IL COMUNE DI FIRENZE HA SCELTO L'EMERGENZA AI PROGETTI DIRECUPERO E COSTRUZIONE DELL FIDUCIA DEGLI AMMINISTRATI. LE ELEZIONI SONO VICINE, PREPARIAMOCI A TANTI COLPI DI SCENA.

Firenze, 21 aprile 1999.Quasi 32 miliardi di lire dovrebbero essere recuperati dal Comune di Firenze grazie all'operazione "progetto di recupero dell'evasione Tarsu".
Interviene l'Aduc per voce del suo presidente Vincenzo Donvito.
Leggendo i dati del Comune e pensando di trovarsi in un Paese dove il contribuente paga per servizi di cui usufruisce, si dovrebbe elogiare l'iniziativa del Comune.
Ma non e' cosi'!
Palazzo Vecchio ha voluto portare fino alle estreme conseguenze l'esistenza di una legge ingiusta e vessatoria, quella che stabilisce il pagamento del tributo rispetto alla superficie interessata, e non rispetto alla produzione di rifiuti. Lo ha fatto con la coscienza di perpetuare un'azione vessatoria nei confronti di molti contribuenti, specialmente quelli piu' deboli come gli anziani, che abitano soli in case di famiglia di grandi superficie, abitate al massimo da due persone. I conti devono tornare -dira' giustamente l'assessore ai tributi. Ma -aggiungiamo noi- siamo sicuri che tornano quando, invece di fiducia e partecipazione, si sara' creato solo un clima intimidatorio che allontanera' sempre piu' i cittadini dall'Amministrazione; e siamo sicuri che questa sfiducia non sara' foriera di nuovi costi per il Comune, che annulleranno i benefici dei ricavi di questa operazione?
Perche' il Comune ha ignorato che siamo in regime di prorogatio della vecchia legge che sarebbe gia' dovuta andare in pensione da due anni? Perche' ha voluto foraggiare l'azienda Infotirrena srl in un'operazione che gia' dal prossimo 1 gennaio (quando entrera' in funzione la nuova legge il cui regolamento e' stato approvato proprio l'altro giorno) sara' superata? Perche' non ha richiesto la collaborazione dei contribuenti -magari con l'autocertificazione- senza spendere per l'Infotirrena? Avrebbe incassato meno soldi? Probabile (anche se non certo), ma alla lunga avrebbe guadagnato moltissimo, perche' con il recupero di fiducia dagli e degli amministrati avrebbe messo le fondamenta per un rapporto molto diverso rispetto a quello attuale, che e' solo punitivo e poliziesco.
Sappiamo che questi sono discorsi che l'Amministrazione non fa', perche' e' abituata -anche per scelta- a vivere di emergenza, e non di lungimiranza costruttiva; si sa, le elezioni sono alle porte e invece che seminare per raccogliere i frutti di tutti fra qualche anno, e' preferibile raccogliere quelli del proprio orto in pochi mesi.