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TARSU
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Comunicato 
17 aprile 1999 0:00
 

A FRONTE DELL'IMPAZZIMENTO DEI CALCOLI DEGLI UFFICI COMUNALI E L'INGRESSO DEL NUOVO SISTEMA DI CALCOLO BASATO SULLA PRODUZIONE DEI RIFIUTI, L'ADUC CHIEDE AL MINISTRO DELL'AMBIENTE CHE, PER QUEST'ANNO, DIA DISPOSIZIONE PERCHE' I COMUNI ACCETTINO AUTOCERTIFICAZIONI DA PARTE DEGLI UTENTI: OLTRE A MOLTI SOLDI SI POTREBBE IN PARTE RECUPERARE LA MAGRA FIGURA E CREDIBILITA' CHE I COMUNI -COME FIRENZE- STANNO FACENDO CON ERRORI E SOPRUSI.

Firenze, 17 Aprile 1999. Il pagamento della Tarsu sta diventando una ingiustizia che allontana sempre piu' i cittadini dall'amministrazione. In Comuni come Firenze, nonostante le nuove misurazioni per cui e' pagata una ditta esterna di rilevamento, gli errori sono all'ordine del giorno, e gli aggiornamenti non vengono presi in considerazione. Un lavoro semplice che i Comuni non riescono a mettere in opera, perche' hanno uffici e personale incapaci di lavorare con dati che cambiano e metodi nuovi e, come sempre succede, questa loro incapacita' la fanno pagare agli utenti.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
La nuova legge fa giustizia di questa situazione, perche' stabilisce il principio che si paga lo smaltimento del rifiuto che si produce. Varato il regolamento, dopo due anni di rinvii, brinderemo solo quando lo vedremo applicato, perche', per ora, abbiamo solo visto leggi che venivano approvate, arrivava la scadenza e puntualmente venivano rinviate. E la situazione non promette, perche' se Comuni grandi e importanti come quello di Firenze non sono in grado di gestire un programma di computer per l'aggiornamento di una contabilita', l'avvio del nuovo sistema a consumo ci pare molto lontano.
Per ora, comunque lanciamo l'allarme e lo facciamo direttamente al ministro dell'Ambiente, Edo Ronchi, perche' sollevi tutti i Comuni di questo compito che non sanno gestire, e accetti per quest'anno solo autocertificazioni degli utenti. Il calcolo delle entrate, rispetto alle spese, non crediamo che sara' negativo per le amministrazioni, perche' tutti i soldi che impiegano pagando aziende che dicono di dover aggiornare le mappe catastali gia' in possesso dei Comuni, e tutti i soldi che impiegano per correggere i mastodontici errori di questi giorni, compenseranno sicuramente le dichiarazioni non-veritiere che qualche utente non fara'. Il tempo e il denaro guadagnato potra', invece, essere
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