Si e' rianimata in questi giorni, a seguito di una sentenza di Cassazione, la richiesta del rimborso Iva da parte dei contribuenti che l'hanno pagata sula tassa dei rifiuti. Dopo la Corte Costituzionale, e nonostante i tentativi del ministero di convincerci che si tratta di una prestazione e non di un tributo,
questa sentenza di Cassazione ha fatto chiarezza.
Ci siamo quindi attivati, con apposito modulo, perche' i contribuenti richiedano i dovuti rimborsi a ritroso fino a dieci anni.
Fatta chiarezza
ci si aspettava che le aziende partecipate dei Comuni che sono incaricate a questo servizio dessero una mano ai contribuenti...
macche'!!! Anzi.
Vediamo il caso del “Quadrfoglio” della citta' di Firenze che
ha subito messo le mani avanti: noi i soldi, fintanto che non ci sia una legge o qualcosa del genere che ce lo dica, non solo non li rendiamo, ma continuiamo a chiedere l'Iva come se niente fosse accaduto.
Azienda -il Quadrifoglio- che non fa gli interessi dei cittadini contribuenti, ma solo quella dei propri azionisti. In caso contrario -per esempio- avrebbe dovuto attivarsi per chiedere lei il rimborso di quanto versato in questi anni all'Erario e poi organizzarsi per altrettanto rimborso a chi ha ingiustamente versato l'imposta. Ma questa e' fantascienza, roba da sognatori dell'amministrazione e del diritto e del buon governo, quali ci pregiamo e siamo contenti di essere.
La realta' invece e' un'altra: e' quella di un'amministrazione nemica dei cittadini contribuenti, considerati solo alla stregua di sudditi a cui fare beneficio delle proprie azioni e servizi solo in virtu' dei propri bilanci aziendali e comunali e non al diffuso interesse dei cittadini.
Come sempre (
vedi il caso “Autovelox-Firenze) noi saremo in prima fila per consigliare e assistere i cittadini a non farsi mettere i piedi in testa da questi arroganti.
Per questo motivo stiamo valutando coi nostri legali l'avvio di specifiche class action per la resa del maltolto. E partiremo proprio dal caso fiorentino della Quadrifoglio spa, che presta i propri servizi nei Comuni di Firenze, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Calenzano, Signa, Scandicci, Bagno a Ripoli, Impruneta, Tavarnelle, Fiesole, San Casciano, Greve in Chianti.
Intanto,
i cittadini che vogliono avere migliori informazioni per farsi valere, possono rivolgersi
ai servizi di consulenza e informazione della nostra associazione, per telefono, per E-mail e presso le nostre sedi.