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Comunicato 
19 giugno 1998 0:00
 
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COMUNICATO STAMPA DEL'ADUC

10MILA MILIARDI DI CRESTA SU ELETTRICITÀ', GAS E ALTRO

Roma, 19 Giugno 1998. Ammonta a 10 mila miliardi di lire la cresta che lo Stato fa su elettricita', gas, benzina, gasolio e riscaldamento.
Mentre il governo dichiara che le tariffe elettriche sono diminuite, lo stesso governo - dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc - fa la cresta sulle bollette imponendo la tassa sulla tassa. Il meccanismo è molto semplice. Prendiamo ad esempio la bolletta elettrica: c'è una quota fissa sulla quale si applicano le imposte, cioè le tasse, e sul totale delle due voci si applica l'IVA. La procedura corretta vorrebbe che l'IVA si applicasse solo su quota fissa e tariffe e non sulle imposte ma non è cosi'. Questo "scherzo" viene ripetuto per il gas, per la benzina, il gasolio per autotrazione e riscaldamento. Il risultato è che lo Stato incamera 10 mila miliardi in più e le famiglie spendono circa 500.000 lire in più all'anno.
Dalla relazione dell'Autorita' garante per l'energia elettrica e gas (meglio: da quel che riporta la stampa) non vediamo traccia del problema. I Ministri interessati, Bersani e Visco, non ne parlano. Pero' una sentenza (n.3671) della Corte di Cassazione dice che " ....un prelievo fiscale non puo' costituire, in tutto o in parte, base imponibile per un nuovo prelievo di analoga natura.". Qui dovremmo tirare in ballo il Ministro di Giustizia, perche' le sentenze della Cassazione abbiano un qualche seguito.
Intanto i cittadini contribuente vengono alleggeriti da norme dichiarate illeggittime.
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