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TASSE AEROPORTUALI
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Comunicato 
14 luglio 1999 0:00
 

PASSEGGERI AEREI: IL MINISTRO SCIPPA 140 MILIARDI

Roma, 14 Luglio 1999. Altri 140 miliardi usciranno dalle tasche del cittadino che prendera' l'aereo.
Il Ministro dei trasporti e della navigazione, Tiziano Treu, il 5 luglio scorso, ha emanato un decreto che fissa un onere aggiuntivo di 3.500 lire ai diritti di imbarco dei passeggeri, quale "contributo per la copertura dei costi dei servizi di controllo di sicurezza relativi al solo bagaglio al seguito dei passeggeri". In sostanza si privatizza il controllo dei bagagli.
Secondo nostre stime -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- il totale dell'esborso degli utenti del servizio aereo sara' di circa 140 miliardi di lire all'anno, ai quali vanno aggiunti 7.000 lire per gli imbarchi nazionali e 15.500 per quelli internazionali, per un totale di 500 miliardi. Questo vuol dire che per avere il diritto di imbarcarsi i cittadini pagano allo Stato qualcosa come 640 miliardi. E' come se si chiedesse una tassa per prendere il treno, l'autobus e il taxi.
Il bello della privatizzazione e' che l'azienda che lo esercita non puo' procedere, in caso sospetto, alla apertura dei bagagli ne' alla perquisizione personale; per queste operazioni e' indispensabile l'uso delle forze di polizia; il che significa che la disponibilita' della forza pubblica, per altri servizi, sara' piuttosto limitata.
Abbiamo sollecitato il Ministro dei trasporti ad annullare il proprio decreto e abbiamo inviato note di protesta al Presidente del Consiglio e ai Presidenti delle commissioni
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