I CONTRATTI A BASSO TRAFFICO SONO DI FATTO UN IMPEDIMENTO ALLA LIBERTA' DI SCELTA DEL GESTORE. COSA NE PENSA IL GARANTE? AVVALLA IL MONOPOLIO. L'ADUC CHIEDE L'INTERVENTO DELL'AUTORITA' EUROPEA.

Firenze, 13 aprile 1999. Tutti i giorni giungono all'Aduc uno o piu' messaggi di utenti Telecom che, avendo stipulato un contratto "a basso traffico", non possono accedere a contatti con altri gestori oppure -se avevano gia' questo contratto- se lo sono visto disabilitare senza neanche un preavviso. Questi contratti, vantaggiosi per chi consuma meno di 100 scatti bimestrali, hanno un canone dimezzato e fanno pagare lo scatto solo 50 lire. Ma si sono rivelati la solita trappola e fregatura targata Telecom che, in piu', questa volta, ha anche l'avvallo del Garante delle Telecomunicazioni, che con la delibera 85/98 ha sancito la regolarita' del divieto.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Tutte le novita' che in questi ultimi mesi la Telecom ha messo in circolazione, si sono dimostrate dubbie nell'utilita', fino a vere e proprie fregature e limitazioni della liberta' degli utenti, in barba agli impegni liberalizzatori presi in sede comunitaria.
In questo caso siamo in presenza di una limitazione, erede e continuatrice della gestione monopolista con l'avvallo -che diventa complicita'- di chi dovrebbe sovrintendere all'apertura del mercato. Infatti se l'utente fosse libero di non avere il contratto Telecom per usufruire dei servizi degli altri gestori, sarebbe spontaneo che la Telecom ponesse tutte le limitazioni che riterrebbe opportune. Ma non e' cosi', e quindi siamo in presenza di un sopruso, mascherato -nel perfetto stile Telecom- da agevolazione per le fasce sociali piu' deboli: un linguaggio da realismo sovietico che ben si addice alla Telecom e alla sua politica arrogante, ma che bisticcia notevolmente con le logiche di mercato verso cui l'Italia ha preso impegni precisi. Non si ha la semplicita' di chiamarli sconti, ma devono per forza ammantarli di demagogia da quattro soldi … e farli pagare cari con l'impedimento all'uso del proprio collegamento telefonico come meglio si crede.
Per queste ragioni abbiamo inviato queste nostre riflessioni e segnalazioni all'autorita' comunitaria che sovrintende alla liberalizzazione del mercato, perche' intervenga con fermezza, sanzionando l'arroganza di Telecom e di chi -il Garante- sarebbe stato messo a