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THE' VERDE
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Comunicato 
11 giugno 2001 0:00
 


DOVREBBE PROTEGGERE DAL CANCRO, DALLE MALATTIE VASCOLARI, FAR DIMAGRIRE, ECC

Roma, 11 giugno 2001. Dovrebbe proteggere dal cancro, dalle malattie cardiovascolari, far dimagrire, rallentare l'invecchiamento, curare la cataratta e la demenza senile. E' il the' verde -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- che troviamo in ogni supermercato, nelle creme, nei dentifrici, nei saponi, negli schampoo e negli oli per i massaggi. Gli antiossidanti contenuti nel the' verde dovrebbero esplicare la loro azione contro i radicali liberi, responsabili di una serie di danni cellulari.
Vediamo.
Il the' e' la bevanda piu' consumata al mondo, dopo l'acqua, e' stato importato dall'Asia in Europa fin dal XVII secolo e ha soppiantato man mano gli infusi di erbe nostrani, senza una ragion logica se non quella commerciale. The' verde e nero differiscono perche' il primo non e' sottoposto ai trattamenti del secondo; fermentazione ed essicazione. La provenienza lascia perplessi, perche' nei Paesi asiatici i pesticidi sono largamente usati, oltre i limiti tollerati dalle norme comunitarie. L'azione antiossidante del the' verde e' stata dimostrata in vitro, a concentrazioni elevate, non fisiologiche in vivo e non ne e' stato verificato l'effetto sull'uomo. Uno studio condotto su 26mila persone, per 8 anni, ha dimostrato che non c'e' alcun potere protettivo nei confronti del cancro allo stomaco (New England Journal of Medicine, marzo 2001), anzi c'e' stato un aumento di cancro alla vescica nelle persone che bevevano the' , verde o nero, per molti anni (Urology, 54, 1999); i forti bevitori di the' mostrano inoltre una diminuzione nell'assorbimento del ferro, soprattutto quello contenuto nei cereali. I tanto decantati effetti antiossidanti del the' possono essere esplicati anche da prodotti tipicamente nostrani: pomodori (con il licopene) e gli agrumi (con l'acido ascorbico). In conclusione possiamo dire che il the' e' una gradevole bevanda, da bere con moderazione e che solo un'accorta campagna pubblicitaria e la moda, possono indurre a credere che abbia effetti miracolosi.
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