: I VERI DATI, NON EDULCORATI Roma, 6 Novembre 2000. A Roma un cittadino per spostarsi nella citta', nel corso della propria esistenza, impiega 6.9 anni dei quali 3.3 in automobile per gli ingorghi e gli spostamenti. Sempre nella capitale l'11% dei bambini compresi fra 6 e 7 anni e il 10.4 % di quelli tra i 13 e i 14 anni soffrono di asma da inquinamento. L'EPA, l'ente federale americano per la protezione dell'ambiente, per bocca del suo epidemiologo, Bart Ostro, dichiara che Roma e' piu' inquinata di New York, il che produce 1.278 morti l'anno per contaminazione dell'aria. Aggiungiamo che, secondo l'Istituito nazionale per la ricerca sul cancro, chi vive in citta' ha un rischio maggiore di ammalarsi di cancro alle vie respiratorie superiore del 20-40 % rispetto a chi abita in campagna e che a Roma ci sono 62 macchine ogni 100 abitanti. Il costo del danno ambientale che producono le emissioni gassose di un litro di carburante, di una auto catalitica, e' di £ 1040, come dire che alle 2.180 lire del costo della benzina dobbiamo aggiungerne altre 1040 per il danno prodotto dai gas di scarico; invece il danno ambientale prodotto per passeggero/chilometro dal treno e' di £ 17. Di fronte a questi dati -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- il responsabile della amministrazione comunale avrebbe dovuto avviare una ciclopica cura del ferro. E cosa ha fatto dopo 7 anni di governo, il sindaco di Roma, Francesco Rutelli, verde e democratico, per affrontare e risolvere la madre di tutti i problemi, cioe' la mobilita' nella capitale? Dove sono le metropolitane e i tram? Basta muoversi per la citta' per avere la risposta! Eppure i soldi c'erano: 2.578 miliardi dal Giubileo oltre al tradizionale bilancio comunale e ai fondi della legge per Roma Capitale.