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LE SOLE CERTEZZE SONO DENTRO NOI STESSI
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Editoriale 
1 febbraio 2001 0:00
 
Avremmo voluto darvi i consigli per l'incipiente carnevale, su come evitare di farvi fregare da questo o quell'altro venditore di divertimenti, ma ci manca lo spirito -in un certo senso allegro, come dovrebbe essere alla bisogna- per farlo, perche' siamo travolti dall'ondata d'urto del cumulo delle inefficienze delle nostre amministrazioni, locali quanto centrali, e dalle scelte scellerate che continuano a prendere sempre e comunque sulla pelle e sulle tasche dei consumatori.

Mentre scriviamo (31 gennaio pomeriggio),
le agenzie battono la notizia del Senato che ha approvato la legge sui mutui immobiliari: il de profundis di quella contrattazione che e' alla base della liberta' economica, consegnando nelle mani dello Stato la gestione dei nostri risparmi. Invece di intervenire li' dove si forma l'usura e la mancanza di mercato (il cartello delle banche) il Governo, spalleggiato da alcune associazioni di consumatori piu' attente alla loro gloria populista che allo snellimento dell'economia, ha preferito confermare il potere delle banche intruppate in un cartello monopolista, con in piu' la riaffermazione del potere statale nel definire dove e come l'economia di ognuno debba andare. Si', lo sappiamo, questi teste' enunciati sono principi, ma non sono astratti, perche' se applicati, potrebbero significare, per esempio, che un futuro mutuatario potrebbe scegliere una banca rispetto ad un'altra (per le percentuali dei tassi e per le condizioni contrattuali), e non, come oggi e' come ancora domani sara', sottomettersi sconfitto alle sole, uniche e uguali soluzioni che gli vengono offerte.

E sempre mentre scriviamo,
si sta consumando il balletto mucca pazza, dove il consumatore finale sara' fregato doppiamente: per la mancanza di certezza e sicurezza nelle sue scelte alimentari e perche' sara' sempre lui a ripagare gli allevatori, macellai e commercianti disonesti che, pur non avendo applicato la legge che vietava di alimentare le mucche in un certo modo, lo hanno fatto, e per questo, una volta scoperti, vengono rimborsati integralmente dallo Stato; colpevole anch'esso di aver fatto gli interessi di alcuni italiani a danno di tutti gli altri, i consumatori: chi e' che non avvallava le decisioni della Commissione europea in materia di prevenzione mucca pazza? Gli Stati nazionali che, nel Consiglio dei Quindici, si sono sempre impegnanti a non approvare nulla in materia ... fino a portarci all'emergenza di questi giorni; e si sa, l'emergenza e' pur sempre tale, e bisogna agire senza troppi fronzoli, per salvare qualcosa che sta per fare crack: e l'emergenza oggi si chiama "minaccia degli allevatori e dei macellai di far arrivare il lancio delle loro uova fin sullo scranno del presidente della Camera dei deputati".

E noi, che si deve fare?
Semplicemente non fidarsi. Di alcuno. E cominciare a ragionare di testa nostra su tutto, fino alla scelta delle cose piu' banali e su cui, per abitudine e pigrizia, abbiamo sempre prestato poca attenzione. Niente e' scontato, anche il bicchier d'acqua che riempiamo dal rubinetto o dalla bottiglia piu' cara acquistata al supermercato. Dobbiamo rimettere in discussione tutte le nostre certezze, proprio a partire da quelle piu' basilari come, per l'appunto, quelle alimentari. Attrezziamoci. Anche dalla lettura di queste pagine di Avvertenze.
(Vincenzo Donvito)

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