"Non abbiamo alcun commento particolare, né vogliamo speculare sul fatto che l'indagine avviata dalla Cina contro Google sia o meno in risposta all'annuncio dei dazi statunitensi". "Più in generale, quando si tratta di applicare le leggi dell'Ue sulla concorrenza è indifferente il paese in cui ha sede l'azienda coinvolta. L'unico obiettivo delle nostre indagini antitrust è il possibile comportamento illegale e il danno che crea alla concorrenza e ai clienti all'interno dell'Ue. Questo danno deve essere legato al comportamento indagato e non a eventuali tariffe o altre misure. E non pensiamo che l'applicazione delle regole di concorrenza debba diventare uno strumento per le controversie commerciali".
Lo ha detto la portavoce della Commissione europea Lea Zuber, nel corso di un incontro con la stampa. (ANSA).
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