«Non chiamatela omeopatia, ma "stregoneria” , perché non ha basi scientifiche che possano confermare la validità dei suoi rimedi». Non si sono preoccupati di essere diplomatici gli esponenti della «British Medical Association» (Bma ), una delle più prestigiose associazioni mediche al mondo, nella mozione presentata durante la conferenza annuale dei giovani medici e nella quale hanno denunciato l’uso della medicina alternativa, spiegando che il servizio sanitario inglese (NHS) non dovrebbe sperperare i soldi dei contribuenti, visto che tale pratica non avrebbe alcun merito terapeutico. Per la verità, non è la prima volta che la BMA si dimostra scettica nei confronti dell’omeopatia, ma questa volta ha messo in campo un voto a schiacciante maggioranza a supporto del divieto, a cui ha fatto seguito anche la proposta di evitare i collocamenti dei tirocinanti negli ospedali in cui vengono insegnati i principi dell’omeopatia, visto che «non sono di alcuna utilità e fanno solo perdere del tempo».
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