
"Se una cittadina statunitense è stata arrestata in relazione al fatto che stava contrabbandando droga, e lei non lo nega, allora questo dovrebbe essere commisurato alle leggi russe e non a quelle adottate a San Francisco, New York e Washington". Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commentato il caso della cestista americana Brittney Griner. La star del basket statunitense si è dichiarata colpevole di possesso e traffico di droga davanti durante un'udienza del processo che la vede imputata dopo essere stata arrestata a febbraio all’aeroporto di Mosca per avere dell’olio di cannabis in valigia. "Se le droghe sono legali negli Stati Uniti, in un certo numero di stati, e questo avviene da molto tempo, e l'intero paese diventerà tossicodipendente, questo non significa che tutti gli altri paesi stiano seguendo lo stesso percorso", ha aggiunto Zakharova.
(La Presse)
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