L'Agenzia nazionale di sorveglianza sanitaria (Anvisa) brasiliana ha approvato la vendita, a partire dall'anno prossimo, di medicinali a base di cannabis, nonostante il parere contrario del governo di Jair Bolsonaro, che ha parlato di "lobby della marijuana". I quattro direttori di Anvisa, un ente autonomo, hanno votato all'unanimita' oggi a Brasilia un apposito regolamento, che ha iniziato a essere discusso nel 2014. In base alle nuove norme, i prodotti per uso medico saranno venduti in farmacia, ma non potranno essere chiamati "medicine" e avranno etichette speciali. Le ricette saranno inoltre trattenute dai farmacisti e quando il contenuto di THC (tetraidrocannabinolo) supera lo 0,2% ci saranno restrizioni speciali e un'etichetta sul rischio di causare dipendenza "fisica e psichica".