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 ITALIA - ITALIA - Cannabis terapeutica. Medico Cinquini condannato a sei anni di prigione
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20 dicembre 2013 10:10
 
E' stato condannato, in primo grado con rito abbreviato, a sei anni di reclusione Fabrizio Cinquini, il medico di Pietrasanta arrestato per possesso di 227 piante di cannabis. Cinquini si è sempre difeso affermando di aver usato la cannabis per ''uso di ricerca a fini terapeutici''. Il tribunale di Lucca lo ha condannato anche al pagamento di 30.000 euro e alla interdizione perpetua da pubblici uffici. Lo riferisce lo stesso medico che parla di una ''grave sconfitta''. Il tribunale ha anche revocato la misura degli arresti domiciliari ''Ora posso muovermi sul territorio comunale'', ha detto il medico. Cinquini farà ricorso contro la sentenza. Cinquini fu arrestato il 22 luglio scorso. Gli avvocati di Cinquini, Claudio Miglio e Lorenzo Simonetti, avevano sollevato anche una questione di illegittimità costituzionale, per un contrasto della normativa sugli stupefacenti e gli articoli 3, 27, 25 e 13 della Costituzione, con riferimento alla circostanza che il loro assistito coltivava la cannabis per usarla a scopo terapeutico. ''E' una sentenza incredibile'', ha commentato il consigliere regionale Pd Enzo Brogi, promotore della legge toscana che per prima in Italia ha regolamentato l'accesso ai farmaci cannabinoidi.

"La vicenda del dottor Cinquini rende evidente come anche nella Regione che per prima si è dotata di una legge per regolamentare e facilitare l'utilizzo della cannabis terapeutica, quei pazienti e medici che cerchino di farne uso rischiano di incorrere nelle pene draconiane previste dal nostro ordinamento, anche quando, come in questo caso, svolgano una disobbedienza civile, autodenunciandosi per la coltivazione e il consumo di cannabis a fini terapeutici e di ricerca". Lo afferma la presidente dell'associazione radicale "Andrea Tamburi", Valentina Piattelli, dopo la notizia della condanna di 6 anni al medico che usava la cannabis per fini terapeutici. L'esponente radicale continua esortando le Istituzioni locali a rendere effettiva la legge sulla cannabis terapeutica: "Se la Regione vuole davvero incidere positivamente nella vicenda, deve dotarsi al più presto del regolamento attuativo della Legge approvata ormai da più di un anno, e deve essere un regolamento liberale e non restrittivo, liberale almeno quanto lo è stata la legge regionale approvata nel maggio del 2012". In merito è intervenuto anche Maurizio Buzzegoli, segretario dell' associazione radicale: "La marcia per l'amnistia a Roma del prossimo Natale tende proprio a ristabilire nella quotidianità dei cittadini la certezza del diritto: la vicenda del Dottor Cinquini è sintomatica di questa urgenza".

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