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 U.E. - U.E. - Commercio al dettaglio in calo a luglio
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3 settembre 2021 11:36
 
Il volume del commercio al dettaglio a luglio e' diminuito del 2,3 per cento nell'area euro e dell'1,9 per cento nell'Unione europea rispetto a giugno. Queste sono le stime di Eurostat, l'ufficio di statistica dell'Unione europea. A giugno 2021 il volume del commercio al dettaglio e' aumentato dell'1,8 per cento nell'area euro e dell'1,4 per cento nell'Ue. Per quanto riguarda il dato tendenziale, ovvero rispetto al luglio 2020, nel luglio di quest'anno il volume del commercio al dettaglio e' aumentato del 3,1 per cento nell'area euro e del 3,8 per cento nell'Ue. Rispetto a giugno, a luglio nell'area euro il volume del commercio al dettaglio e' diminuito del 3,5 per cento per i prodotti non alimentari, dell'1,6 per cento per i carburanti e dello 0,7 per cento per alimenti, bevande e tabacco. Nell'Ue il medesimo volume e' diminuito del 2,9 per cento per i prodotti non alimentari, dello 0,9 per cento per i carburanti e dello 0,7 per cento per alimenti, bevande e tabacco. Tra gli Stati membri le maggiori diminuzioni mensili del commercio al dettaglio totale sono state registrate in Irlanda (-5,9 per cento), Germania (-5,1 per cento) e Austria (-3,9 per cento). Gli aumenti piu' elevati sono stati osservati in Croazia (+2,5 per cento), Malta (+2,3 per cento) e Lussemburgo (+2,2 per cento).
Nell'area euro a luglio 2021, rispetto a luglio 2020, il volume del commercio al dettaglio e' aumentato del 4,8 per cento per i prodotti non alimentari, dell'1,1 per cento per alimenti, bevande e tabacco e dello 0,6 per cento per i carburanti. Nell'Ue il medesimo volume e' aumentato del 5,7 per cento per i prodotti non alimentari, del 2 per cento per i carburanti e dell'1,3 per cento per alimenti, bevande e tabacco. Tra gli Stati membri, gli aumenti annuali piu' elevati del commercio al dettaglio totale sono stati registrati in Bulgaria (+20,2 per cento), Croazia (+12,9 per cento) e Lituania (+12,4 per cento). Diminuzioni sono state registrate in Lussemburgo (-5,6 per cento), Austria (-2,4 per cento), Germania (-0,3 per cento) e Spagna (-0,1 per cento).
 
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