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 TUNISIA - TUNISIA - Consumo droghe. Ministro Sanita’: 400.000 in tutto il Paese
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25 settembre 2017 15:34
 
Il ministro tunisino della Sanita’, Slim Chaker, ha annunciato lo scorso sabato in una conferenza stampa, che 400.000 persone in Tunisia consumano droghe e che la principale causa del fenomeno e’ legato all’abbandono troppo precoce della scuola da parte degli alunni.
Chaker ha sottolineato la necessita’ di realizzare una strategia chiara per proteggere i giovani da questo flagello, precisando che la questione e’ diventata essenzialmente di sanita’ e che dei centri di cura saranno presto insediati su tutto il territorio della Repubblica.
Le proposte del ministro intervengono nel momento in cui il consumo di stupefacenti suscita diverse preoccupazioni nelle famiglie, in seno alle organizzazioni della societa’ civile e tra i responsabili di Stato che sono impegnati contro la proliferazione delle droghe nelle scuole, nelle universita’ e nei quartieri popolari, in una situazione che alcune strade vengono chiamate “strade delle droghe”.
Altre statistiche, tra cui quelle fornite dall’ufficio delle scienze del crimine, che fa parte del centro studi giuridici di Tunisi, indicano che il tasso di consumo in ambito giovanile e adolescenziale e’ molto elevato ed inquietante. Si stima che piu’ del 30% dei giovani tra 13 e 35 anni, cioe’ piu’ di un milione, siano consumatori.
Un flagello che ha assunto dimensioni considerevoli dopo i fatti delle “primavere arabe” del 2011: il 60% di ragazzi e il 30% di ragazze consumano droghe nella fascia tra 13 e 18 anni.
Un fenomeno che e’ la conseguenza di una generazione che cresce nella marginalita’ e disperazione, nonche’ di uno Stato incapace di assumersi le proprie responsabilita’, cosi’ come hanno sottolineato diversi specialisti ed esperti sociali, insistendo sulla necessita’ di aumentare gli sforzi per superare questa situazione.
A fronte di questo flagello, diverse strutture e organizzazione della societa’ civile si sono messe d’accordo per sostenere l’iniziativa del presidente tunisino, Béji Caid Essebsi, per la revisione della legge 52 per limitare i danni e attenuare le attuali severe sanzioni contro chi comincia ad essere consumatore di queste sostanze.
Il Parlamento tunisino ha adottato, lo scorso 25 aprile, un testo che modifica la legge sul consumo di stupefacenti abrogando l’articolo 12, rimpiazzato da un nuovo articolo che da’ al giudice il potere di comminare pene meno severe essenzialmente contro coloro che cominciano ad essere consumatori, considerando come attenuanti la situazione sociale e scolastica di ogni singola persona.
La legge che vorrebbe eliminare la prigione per i consumatori delle droghe leggere, conosciuta come “Zatla”, ha pero’ suscitato diverse critiche da parte di chi crede che una simile legislazione potrebbe servire ad incrementare il consumo. Sono diversi i media e i partiti politici che si sono fatti sentire in merito.  
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