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 ITALIA - ITALIA - Corruzione e violazione codice strada, le cose più gravi per cittadini. Istat
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20 marzo 2019 12:07
 
Alla richiesta di fornire un giudizio con un punteggio da 0 a 10 sul grado di gravita' della violazione di un elenco di norme diviso in due gruppi, uno afferente la circolazione stradale e l'altro la dimensione della cosa pubblica, per gli italiani cio' che ha implicazioni piu' dirette e certe per la persona e' sanzionato maggiormente. Lo ha rilevato l'Istat in un rapporto pubblicato questa mattina. I comportamenti ritenuti piu' gravi, in ordine di importanza, sono stati quelli relativi alla sicurezza sulla strada - guida in stato di ebbrezza, passare con semaforo rosso, non indossare il casco - e alla corruzione, rispetto ai quali si e' registrato un piu' forte senso di riprovazione sociale. Meno rilevanti in ordine di gravita' sono stati reputati i comportamenti che chiamano in causa il rispetto per la "cosa pubblica": scrivere sui muri, sui mezzi pubblici, affissione selvaggia di annunci e avvisi. La massima gravita' e' stata attribuita al guidare dopo aver bevuto, passare con il rosso, non indossare il casco, rispettivamente 87,2%, 79,0% e 78,2% dei rispondenti; percentuali piu' basse sono state rilevate per chi ha giudicato grave non allacciare le cinture di sicurezza, il 59,0%, e usare il cellulare alla guida, il 52,6%. Questo ultimo comportamento e' stato, quindi, fortemente sottovalutato in termini di gravita'.
Per i comportamenti afferenti il rapporto con la sfera pubblica il 70,6% dei cittadini ha ritenuto molto grave lasciare dove capita rifiuti ingombranti ma si e' detto meno severo riguardo le scritte sui muri o sui mezzi pubblici, il 58,2%, e l'affiggere annunci, avvisi e pubblicita' su pali, cassonetti, ecc, 41,4%. Intransigenza maggiore e' stata rilevata nei confronti del voto di scambio e della corruzione: il 76,1% e il 72,5% hanno assegnato un giudizio di gravita' massimo a "ottenere regali/favori/denaro in cambio del voto alle elezioni" e "offrire regali/denaro a un dipendente pubblico per ottenere favori". Percentuali piu' basse si sono registrate nelle regioni del Sud Italia: 67,4% e 69,7%. Rispetto alla gravita' attribuita ad alcuni comportamenti si sono registrate differenze piu' marcate tra giovani e anziani su alcuni comportamenti rispetto ad altri, come ad esempio nell'uso del cellulare alla guida e passare con il semaforo rosso, intransigenza piu' diffusa tra gli anziani di quasi 25 punti percentuali rispetto ai giovani. Anche per quanto riguarda voto di scambio e corruzione di un dipendente pubblico, gli anziani hanno espresso giudizi piu' rigorosi dei giovani e, soprattutto, dei giovanissimi. Lo stesso e' accaduto per gli atti di vandalismo - scrivere sui muri, sui mezzi pubblici - e di affissione selvaggia.
Quanto alle differenze di genere, la quota di donne che hanno attribuito la massima gravita' ad alcuni comportamenti alla guida e' stata piu' elevata di quella degli uomini. I divari maggiori, in termini di gravita' percepita, si sono osservati nell'uso delle cinture di sicurezza, il 62,8% delle donne contro il 54,8% degli uomini, e rispetto all'utilizzo del cellulare alla guida senza auricolare o vivavoce: rispettivamente circa il 56% delle donne e il 50% degli uomini. Si sono mantenute elevate le differenze anche sull'uso del casco e sulla guida dopo aver assunto alcol, con una forbice di circa 5 punti percentuali a favore delle donne, anche se si sono ridotte in alcune fasce di eta': ad esempio sull'uso del casco, i giovanissimi hanno dichiarato di sottovalutarne la gravita' anche a parita' di genere. Tra i piu' anziani, sia uomini che donne, e' diminuita invece la percezione di gravita' rispetto al guidare dopo aver bevuto alcol.
(Nova)
 
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