Il presidente della Lettonia Edgars Rinkevics e il primo ministro Evika Silina (Nuova Unità) sostengono la depenalizzazione dell'uso illegale di droghe tra i giovani, come richiesto dall'Associazione medica lettone, hanno detto i funzionari dopo un incontro avvenuto mercoledì 17 luglio.
"Questa è sicuramente una direzione che possiamo prendere", ha detto Silina ai media dopo un incontro con il Presidente, quando gli è stato chiesto della proposta dell'Associazione medica lettone di depenalizzare l'uso illegale di droghe per prevenire la morte tra adolescenti e giovani. L'associazione ha dichiarato che i tossicodipendenti hanno paura di chiedere aiuto, anche quando la loro vita è in pericolo, perché temono di incorrere in responsabilità penali.
Ha detto che, quando era ministro del Welfare nel governo precedente, aveva presentato questa richiesta al Consiglio di coordinamento per il controllo delle tossicodipendenze, che, tra le altre cose, aveva già accettato la proposta per depenalizzare l'uso di droghe tra i giovani. Il primo ministro ha anche chiesto un incontro tra i vari organi competenti sulla questione e l'idea è stata discussa con i ministri.
"C'è sostegno per un'iniziativa del genere. Tutti capiscono quanto sia pericoloso che i giovani non denunciano l'uso di droga alle autorità per paura di responsabilità penale, o che gli amici nascondano il fatto dell'uso, e di conseguenza potremmo perdere dei giovani ."
Silina ha aggiunto che i possessori, i distributori e i trafficanti di droga devono rimanere soggetti a multe e responsabilità penale. "Ma i giovani hanno bisogno di riabilitazione e di servizi, perché spesso l'uso di droga non è qualcosa da fare per divertimento, e spesso questi giovani provengono da famiglie socialmente svantaggiate, sono in istituti di cura."
"Sostengo sicuramente questa iniziativa e spero che saremo in grado di spiegare perché lo stiamo facendo, che non è per eliminare il rischio della droga, ma al contrario, vogliamo aiutare i giovani che potrebbero aver fatto qualcosa di stupido dando loro una possibilità invece di rinchiuderli in un istituto penale", ha spiegato il Primo Ministro.
Il Presidente ha anche espresso sostegno all'idea di esentare i giovani dalla responsabilità penale per l'uso di droga, mantenendo però le sanzioni per gli spacciatori.
"Il messaggio - se usi, se hai un problema, chiama i medici, non sarai multato - è quello giusto. È la direzione giusta", ha sottolineato il Presidente.
Allo stesso tempo Rinkevics ha sottolineato la necessità di una maggiore consapevolezza ed educazione pubblica sugli effetti devastanti delle droghe.
(Eng. Lsm.lv del 17/07/2024)
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