Le esplosioni si moltiplicano, in edifici o aziende in Svezia. Queste esplosioni sarebbero legate al crimine organizzato, in un contesto di traffico di droga. Ma il tasso di criminalità rimane basso nel Paese.
Granate, bombe fatte in casa e altri ordigni esplosivi ... Una serie di esplosioni scuote la Svezia. La polizia svedese ha registrato 187 esplosioni dall'inizio dell'anno, secondo l'agenzia di stampa Reuters.
Il più delle volte, gli obiettivi sono uffici o edifici residenziali, veicoli o piccole imprese.
"È diventata una tendenza, una tendenza che si sta intensificando", afferma Linda Staaf, capo dei servizi di intelligence criminale della polizia svedese, Agence France-Presse (AFP).
Queste esplosioni sarebbero legate al crimine organizzato. Sarebbe un modo di "spaventare i membri di altri gruppi rivali, o i loro familiari", ha detto al microfono della BBC. Sempre secondo la radio britannica, questi gruppi spesso sono in lotta fra loro per il controllo del traffico di droga.

Gang rivali
Ma queste esplosioni a volte colpiscono quartieri residenziali o passanti. Lo scorso giugno, a Linköping, nel sud del Paese, una bomba aveva devastato le facciate di due condomini. 25 persone sono rimaste ferite.
A settembre, uno studente della città di Lund, nel sud-ovest della Svezia, è stato ferito in faccia da un'esplosione di una bomba in un negozio, riferisce il quotidiano britannico The Guardian.

"È qualcosa di molto nuovo per la Svezia"
"Nella maggior parte dei casi, è pura casualità che non ci siano più persone ferite o uccise", afferma Staaf.
“Queste esplosioni sono una novità, per la Svezia", ??afferma Mats Löfving, direttore del dipartimento operativo nazionale della polizia svedese, alla BBC. Questo Paese con un tasso di criminalità molto basso è noto per la sua tranquillità e qualità della vita.
Lo scorso anno erano già state registrate 162 esplosioni, un tipo di evento così raro che non era stato conteggiato nelle statistiche sulla criminalità svedese, riferisce il canale televisivo svedese SVT.
26 persone sono state uccise anche durante le sparatorie dall'inizio dell'anno e la polizia svedese ha istituito un'unità speciale per combattere la violenza di gruppo, secondo quanto riferito da Reuters pochi giorni fa.

Controlli rafforzati al confine danese
Questa settimana la Danimarca ha deciso di rafforzare i propri controlli al confine con la Svezia. Sul ponte di Oresund, che collega i due Paesi, i funzionari doganali sono particolarmente attenti al "crimine transfrontaliero che coinvolge esplosivi, armi e droghe", afferma Jens Jespersen, portavoce della polizia danese all'agenzia di stampa Associated Press.
Tredici esplosioni sono state segnalate nella capitale Copenaghen da febbraio e due cittadini svedesi sono morti in una sparatoria a giugno.
Ma in uno studio pubblicato a giugno, il Consiglio svedese per la prevenzione della criminalità sottolinea che anche se la criminalità violenta tende ad aumentare in Svezia, "in un contesto internazionale, la Svezia ha livelli molto bassi di violenza mortale".

Secondo i dati dell'Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (UNODC), il tasso medio di criminalità nel mondo era di 6,1 omicidi per 100.000 abitanti nel 2018. In Svezia, questa cifra è all'1,1 per 100.000, rispetto a 3 in Europa.