Ad Amburgo il 19 febbraio è morta una bambina di sei anni a causa di un'infezione da e.coli. Lo hanno confermato le autorità sanitarie, precisando che si tratta di un episodio isolato. Dieci giorni fa la ragazzina aveva avuto una forte diarrea; ricoverata in ospedale era stata sottoposta a dialisi, purtroppo senza esito. Nessun contagio nel suo ambiente famigliare e scolastico, in giornata dovrebbero essere pronti i risultati delle analisi sui cibi che aveva assunto.
C'è inquietudine poiché l'anno scorso la Germania fu colpita da una grave
infezione da escherichia coli: 4.000 malati, di cui 35 morti per sopraggiunta sindrome emolitico uremica (Shu) e altri 18 in conseguenza della malattia. Allora l'infezione fu causata da una variante molto aggressiva del batterio (il tipo O104:H4), la cui origine venne poi attributa a semi di trigonella importati dall'Egitto; l'Istituto Robert Koch (RKI) dichiarò la fine dell'epidemia il 26 luglio 2011.
Difficile dire se la morte della bambina sia collegabile a quell'epidemia, tanto più che il batterio si ripresenta spesso in una qualche sua variante; dal 2001 si contano infatti 800-1200 infezioni all'anno, generalmente non gravi.