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 ITALIA - ITALIA - Feto abortito e sepolto con nome della gestante. on.Magi cambiare norme comunali e cimiteriali
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Notizia 
1 ottobre 2020 17:25
 
"Il Garante per la protezione dei dati personali ha deciso di aprire un'istruttoria per fare luce su quanto accaduto in merito alla dolorosa vicenda del feto sepolto a Roma con il nome della gestante, per accertare la regolarità dei comportamenti adottati dai soggetti pubblici coinvolti - la struttura sanitaria in primis, ma anche Ama cimiteri capitolini e il Comune di Roma. Ne ho parlato proprio due giorni fa, sollecitando il Garante che è intervenuto con rapidità per quanto di sua competenza". Lo scrive l'esponente dei Radicali e deputato di Più Europa Riccardo Magi sulla propria pagina Facebook. "Esiste una legge nazionale che disciplina la sepoltura dei feti abortiti dopo le 20 settimane - precisa Magi - ma sono i regolamenti comunali oggi che decidono le modalità di gestione degli stessi una volta trasferiti nel cimitero del Comune in cui avviene l'aborto. Il Consiglio comunale di Roma, dopo questa brutta pagina, approvi velocemente una modifica del regolamento comunale che ponga in primo piano il rispetto della privacy e della volontà della donna e preveda, tra le altre cose, l'eliminazione immediata di tutti nomi dalle croci già presenti".
 
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