testata ADUC
 ITALIA - ITALIA - Genitori fanno arrestare figli che minacciavano botte per avere soldi per droga
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
11 dicembre 2017 14:36
 
Due episodi analoghi nel giro di poche ore: padri e madri esasperati dalle continue richieste di denaro e dagli atteggiamenti violenti dei figli. Entrambi sono stati arrestati Uno ha 19 anni, l'altro 43. Entrambi sono di Molfetta (Bari) e tutti e due, domenica 10 dicembre, sono stati arrestati dai carabinieri su segnalazione dei rispettivi genitori. Stessa città, due famiglie diverse, identiche le ragioni che hanno portato i genitori a chiamare il 112: la violenza dei figli davanti al rifiuto di denaro che - è l'ipotesi degli investigatori - sarebbe servito ad acquistare droga.
La prima telefonata arriva intorno alle 12. A casa del 19enne i militari trovano una coppia di coniugi esasperata per le continue richieste di soldi da parte del figlio. E mentre i genitori raccontano delle minacce subite, lui tenta la fuga spingendo i militari per guadagnarsi l'uscita. È a quel punto che i carabinieri lo arrestano per estorsione e anche per resistenza a pubblico ufficiale.
La seconda denuncia è delle 16,30. Un'altra aggressione nelle mura domestiche, stavolta per mano di un 43enne molfettese, un operaio. Coltello alla mano, l'uomo avrebbe preteso denaro dal padre 80enne, che è riuscito ad allontanarsi dall'abitazione e a chiamare il 112.
Anche in questo caso il denaro, stando alle ipotesi dei militari, sarebbe stato destinato all'acquisto di alcol e droga. Quando sono arrivati a casa, i carabinieri l'hanno trovato ancora lì e anche per lui si sono aperte le porte del carcere di Trani; sequestrato il coltello che il 43enne aveva usato per minacciare l'anziano padre: aveva una lama lunga otto centimetri.
I due arresti di Molfetta arrivano a poche settimane dal caso di Daniela Manzitti, la madre di Corato che aveva fatto <a href="arrestare');return false">http://bari.repubblica.it/cronaca/2017/11/21/news/madre_fa_arrestare_figlio_e_gli_scrive_una_lettera-181689755/">arrestare il figlio latitante</a> da tre mesi. "Di fronte alle dipendenze di alcool e droga accogliere le richieste di denaro da parte dei congiunti purtroppo - dicono i carabinieri - non consente di risolvere il problema, anzi lo aggrava sempre più, arrivando, in caso di diniego, anche a minacce e violenze".
Da qui il suggerimento del comando provinciale: "Quando ogni altro tentativo è fallito per aiutare chi ha dipendenze di alcol e droga, ricorrere alla giustizia denunciando i fatti è spesso l'unico modo per dare una concreta svolta a situazioni che possono degenerare".
(dal quotidiano La Repubblica del 11/12/2017, articolo di Cenzio Di Zanni)
Pubblicato in:
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS