L'inflazione su base annua nell'OCSE, misurata dall'Indice dei prezzi al consumo, è rallentata al 4,4% a settembre 2024 dal 4,7% di agosto. L'inflazione è diminuita in 27 dei 38 Paesi dell'OCSE, è aumentata in 6 e si è mantenuta stabile o sostanzialmente stabile in 5. L'inflazione complessiva si è attestata al 2% o al di sotto del 2% in 17 Paesi a settembre, un numero simile a quello di agosto, mentre in Turchia è rimasta al di sopra del 49%. Nonostante il recente rallentamento dell'inflazione globale dell'OCSE, a settembre 2024 i livelli medi dei prezzi nell'intera OCSE erano più alti di circa il 30% rispetto a dicembre 2019, prima dell'inizio della pandemia COVID.L'inflazione energetica OCSE su base annua è rimasta negativa, scendendo a -2,2% a settembre da -0,4% ad agosto. L'inflazione energetica è diminuita in 34 Paesi OCSE, 17 dei quali avevano già un'inflazione energetica negativa ad agosto. L'inflazione alimentare su base annua e l'inflazione di fondo (inflazione al netto di cibo ed energia) sono rimaste sostanzialmente stabili
Nel G7, l'inflazione complessiva su base annua è rallentata al 2,2% a settembre dal 2,4% di agosto, grazie al calo dei prezzi dell'energia. L'inflazione complessiva è rimasta sostanzialmente stabile negli Stati Uniti ed è diminuita in tutti gli altri Paesi del G7. Il calo maggiore è stato osservato in Francia, dove i prezzi dell'energia sono scesi bruscamente, mentre l'inflazione di fondo è rallentata a causa di un rallentamento dell'inflazione dei prezzi dei servizi. L'inflazione alimentare nel G7 è aumentata per la prima volta dall'ottobre 2022, trainata dall'aumento in Italia, Regno Unito e Stati Uniti. L'inflazione di fondo è rimasta la principale responsabile dell'inflazione complessiva in tutti i Paesi del G7, ad eccezione del Giappone, dove il contributo combinato dell'inflazione alimentare ed energetica è stato pari a quello dell'inflazione di fondo.
Nell'area dell'euro, l'inflazione su base annua misurata dall'Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo (IAPC) è scesa all'1,7% a settembre dal 2,2% di agosto, scendendo sotto il 2% per la prima volta da giugno 2021. Con un -6,1%, il calo su base annua dei prezzi dell'energia è stato quasi doppio rispetto ad agosto. L'inflazione alimentare e di fondo è rimasta sostanzialmente stabile nell'area dell'euro. Nell'ottobre 2024, la stima flash di Eurostat indicava un aumento dell'inflazione annuale dell'area dell'euro al 2,0%, con un rallentamento del calo dei prezzi dell'energia, mentre l'inflazione di fondo è stimata stabile.Nel G20, l'inflazione su base annua è rallentata al 6,0% a settembre dal 6,2% di agosto. L'inflazione globale in Argentina, pur diminuendo per il quinto mese consecutivo, ha continuato a superare il 200%. L'inflazione complessiva su base annua è scesa anche in Sudafrica, Indonesia e Cina. L'inflazione globale è aumentata in India per il secondo mese consecutivo, raggiungendo il 4,2%. È aumentata anche in Brasile ed è rimasta sostanzialmente stabile in Arabia Saudita.
(La Presse)
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