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 USA - USA - Legalizzazione cannabis. La Camera approva la legge. Voto storico. Lo scoglio del Senato
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4 dicembre 2020 23:32
 
La Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato un disegno di legge per legalizzare a livello federale la marijuana in una votazione storica oggi venerdì 4 Dicembre

È il giorno che i sostenitori della riforma della cannabis hanno atteso da anni: una pronuncia a pieni voti per porre fine al proibizionismo.

Prima dell'approvazione del disegno di legge con un voto di 228 a 164, i legislatori repubblicani hanno passato giorni a criticare le loro controparti democratiche per aver persino proposto la legge e portato il Congresso a discuterne.

Il voto ha per lo più rispettato i numeri dello schieramento dei partiti, ma cinque repubblicani hanno sostenuto la riforma e sei democratici si sono opposti.

In base al Marijuana Opportunity, Reinvestment and Expungement Act (MORE) Act, la cannabis sarà depenalizzata a livello federale e le persone con precedenti condanne vedranno cancellati i loro procedimenti e i loro precedenti, con effetto quindi retroattivo.

Nonostante la vittoria senza precedenti alla Camera per i riformatori, sono in pochi a credere che la riforma abbia una possibilità al Senato, controllato dai repubblicani, almeno prima della fine dell'attuale legislatura all'inizio del mese prossimo.
 Il neo-vicepresidente Kamala Harris (D-CA) è lo sponsor principale del disegno di legge al Senato.
 Prima dell'approvazione del disegno di legge, il dibattito in aula si è tenuto con gran parte dei democratici che hanno rilevato come la riforma aiuterà a correggere gli errori della guerra razzista alla droga, e i repubblicani che hanno sostenuto che la legalizzazione causerà danni ai bambini e alla sicurezza pubblica e che, comunque, questo non è il momento giusto per affrontare il problema.
 "In questa nazione, migliaia di uomini e donne hanno sofferto inutilmente per la criminalizzazione federale della marijuana, in particolare nelle comunità di colore, ed hanno sopportato il peso delle conseguenze, intrappolati in sistemi legali criminogeni che hanno danneggiato la nostra società generazione dopo generazione", così si è espressa Sheila Jackson Lee (D-TX) nel suo discorso di apertura del dibattito. “Questo è inaccettabile e dobbiamo cambiare le nostre leggi. È tempo che il Congresso si metta al passo con le riforme che gli Stati stanno attuando".
 
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