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 ALBANIA - ALBANIA - Legalizzazione cannabis. Governo propone per medica e industriale
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4 luglio 2022 15:36
 
 L'Albania prevede di concedere in licenza la produzione privata di cannabis "per uso medico e industriale" per le aziende che hanno esperienza nel settore nell'UE, entrando così a far parte di un elenco di circa 30 paesi che consentono la pratica.

Un disegno di legge pubblicato giovedì sul sito di consultazione pubblica afferma che il governo mira a concedere in licenza la produzione di cannabis fino a 150 ettari di terreno a partire dal 2023.

Le imprese interessate dovranno avere un capitale di oltre 100 milioni di lek (8 milioni di euro) e saranno vigilate da un ente statale ad hoc.

Sebbene la produzione di marijuana medica sia consentita in dozzine di paesi, inclusi diversi stati membri dell'UE, l'iniziativa è considerata controversa in Albania, dove la crescita illegale della cannabis e il suo contrabbando in altri paesi europei è una grave questione criminale.

Attualmente, circa il 40% della popolazione carceraria del paese è stata condannata per reati di droga.

Enkelejd Alibeaj, deputato dell'opposizione, ha definito l'iniziativa una "follia" che secondo lui faciliterà l'ulteriore produzione di cannabis a scopo di traffico con il pretesto di uso medico. "Edi Rama è l'unico Primo Ministro nell'UE il cui l'ex ministro dell'Interno è in prigione proprio a causa di legami con i trafficanti di droga", ha scritto Alibeaj su Facebook. 
"Tutti sanno che in un paese in cui la criminalità e la corruzione sono molto elevate, tenere sotto controllo tale attività è quasi impossibile", ha aggiunto.

L'Albania ha una lunga storia di coltivazione e traffico di cannabis dal crollo del comunismo tre decenni fa.
Per circa 15 anni, fino al 2014, il villaggio di Lazarat nel sud dell'Albania è stato "capitale europea della coltivazione della cannabis", un'area in cui la polizia non osava entrare e che fu repressa solo grazie ad un'operazione in stile militare.

Tuttavia, la coltivazione della cannabis è rimasta un problema grave nel paese negli anni successivi e i governi di Edi Rama sono stati accusati di collaborare con i trafficanti.

Saimir Tahiri, ex ministro dell'Interno, è stato riconosciuto colpevole di abuso di potere ma non è stato ritenuto colpevole di traffico internazionale di droga, a seguito delle operazioni della polizia italiana che hanno arrestato persone a lui legate. Anche due delle sue guardie del corpo sono state accusate di traffico di droga.

(BalkanInsight del 01/07/2022)

 
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