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 SVEZIA - SVEZIA - Legalizzazione cannabis. Lo stato dell'arte
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Notizia 
9 luglio 2020 10:15
 
Il meccanismo delle riforme della cannabis nelle socialdemocrazie nordiche d'Europa è strano.
Le filosofie su aspetti come le pene detentive e i sistemi sociali, per non parlare dell'istruzione e dell'assistenza sanitaria, sono decisamente più liberali. La regione è composta da tre paesi: Danimarca, Norvegia e Svezia. Ma quando tali filosofie si mescolano con la riforma della cannabis, finora i risultati sono decisamente contrastanti.

Lo stato dei fatti della riforma della cannabis in Scandinavia
In Danimarca, la riforma della cannabis è iniziata per quella terapeutica dal 2018. E’ esistito anche un esperimento "ricreativo", nella vecchia comunità hippy di Christiana a Copenaghen, autorizzata fin dagli anni '70 ma che recentemente è stata chiusa per diversi episodi di violenza.
Secondo l’associazione NORML della Norvegia, questi Paesi sono un mix tra gli esperimenti danesi e la posizione della Svezia. La marijuana medica è tecnicamente legale in questo Paese, ma il possesso per meno di 15 grammi è ancora un reato e la maggior parte dei medici non sa molto del farmaco o lo prescrive poco. La Svezia ha una delle politiche più punitive, di tolleranza zero, in Europa. Non solo per la cannabis "medica" ma anche per gli usi commerciali della canapa (incluso il CBD). Nonostante questo qualcosa sta cambiando. A partire dal fatto che il governo possiede letteralmente delle azioni in due delle più grandi compagnie mondiali (e canadesi) di cannabis del mondo (Aurora e Canopy Growth).

Una nuova era sta nascendo
L'uso, il possesso e la distribuzione della cannabis sono reati in Svezia e possono portare fino a 18 anni di carcere. In generale, tuttavia, la cannabis non è considerata una droga pericolosa e il possesso di piccole quantità viene generalmente risolto in via extragiudiziale.
A partire dal 2017, quando la legge sulla cannabis terapeutica ha cominciato a cambiare in Germania e in Danimarca, il 91% di tutti i reati di droga in Svezia erano sono stati per uso e semplice possesso. La cannabis è di gran lunga la droga illecita più utilizzata. Le statistiche attuali indicano che, tra i maggiorenni, a farne uso è circa il 10% della popolazione.
Tecnicamente, i cannabinoidi come farmaci sono legali e disponibili. L'agenzia svedese per i prodotti medici ha approvato il Sativex, prodotto in Gran Bretagna, come trattamento per la SM nel 2012. Inoltre, l'SMPA può anche autorizzare un uso speciale per i pazienti caso per caso se un medico è disposto a prescriverlo. Quindi in pratica come la Germania prima del 2017.
Anche il CBD è strettamente regolamentato. L'anno scorso, la Corte suprema svedese ha stabilito che QUALSIASI prodotto di CBD che contiene tracce di THC è da considerarsi come narcotico e, inoltre, che tutti i prodotti di CBD devono far fede ai nuovi standard alimentari europei.
Un recente sondaggio ha rilevato che il 66% degli intervistati ritiene che dovrebbe esserci un maggiore e più semplice uso medico. È probabile che questo accada nei prossimi anni, anche in considerazione dell’evoluzione delle varie legislazioni in tutta Europa. Nonostante questo, però, la riforma della cannabis è tutt'altro che in cima all'agenda politica in Svezia.

(articolo di Marguerite Arnold, pubblicato su Merry Jane del 08/07/2020)
 
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