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 U.E. - U.E. - Il Parlamento pianta rigidi paletti contro i Gafa
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21 gennaio 2022 7:41
 
Facebook, Google, Apple, Amazon, Twitter e gli altri giganti del digitale sono avvertiti: il Far West – come lo ha definito il commissario al Mercato interno, Thierry Breton – sta per finire. L'Ue ieri ha fatto un altro passo verso quella che si annuncia come la più grande rivoluzione al mondo delle norme che regolano il mondo digitale, dopo che il Parlamento europeo ha adottato la sua posizione sul Digital Services Act (DSA). A dicembre la plenaria di Strasburgo aveva approvato l'altro pilastro della nuova regolamentazione sul digitale, il Digital Markets Act (DMA). I due regolamenti ora saranno oggetto dei negoziati tra Parlamento e governi.

La Francia, che ha la presidenza di turno del Consiglio dell'Ue, intende mettere il piede sull'acceleratore. Imbrigliare i cosiddetti “Gafa” (Google, Amazon, Facebook e Apple) è sempre stata un'ambizione dichiarata di Emmanuel Macron, che è in campagna per la sua rielezione. Ieri ben cinque ministri francesi (Esteri, Economia, Cultura, Affari europei e Digitale) hanno commentato in un unico comunicato il voto del Parlamento. Parigi vuole un accordo il più presto possibile. Prima delle presidenziali di aprile?

Il DMA è il regolamento che regola le pratiche considerate anticoncorrenziali dei cosiddetti “gatekeepers”, cioè le piattaforme più grande con più di 45 milioni di utenti in Europa. Il DSA definisce le competenze e le responsabilità di tutte piattaforme online, dei social media e dei siti di commercio digitale, con tutta una serie di obblighi e sanzioni. La posizione del Parlamento europeo sul DSA, che è stata approvata con 530 voti favorevoli, 78 contrari e 80 astensioni, modifica la proposta iniziale della Commissione. I prestatori di servizio sono soggetti a un obbligo di “notifica e azione” per rimuovere prodotti, servizi o contenuti online. Le piattaforme di dimensioni più grandi sono soggette a obblighi specifici per contribuire a contrastare i contenuti nocivi che potrebbero non essere illegali e la diffusione di disinformazione. Le piccole e medie imprese del settore possono beneficiare di alcune eccezioni sulle nuove regole.

Sulla base del testo del Parlamento, dovrebbe esserci una scelta più trasparente e informata sulla pubblicità mirata, comprese le informazioni sulla monetizzazione dei dati degli utenti. Se il consenso viene rifiutato o revocato, gli utenti devono avere altre opzioni per accedere a una piattaforma online, comprese le opzioni basate sulla pubblicità senza tracciamento. Le piattaforme online di dimensioni molto grandi devono fornire almeno un sistema di raccomandazione non basato sulla profilazione dell'algoritmo. I destinatari dei servizi digitali e le organizzazioni che li rappresentano devono poter chiedere un risarcimento per eventuali danni derivanti dal fatto che le piattaforme non rispettano i loro obblighi di dovuta diligenza.

Uno degli emendamenti più importanti approvati dal Parlamento è il divieto di tecniche di targeting per i dati personali dei minori a fini pubblicitari. Un altro divieto considerato fondamentale è la pubblicità mirata sulla base della raccolta di dati sensibili (salute, religione, preferenze politiche, orientamento sessuale, razza o origine etnica). “E' una vittoria enorme per i cittadini europei”, ha detto l'eurodeputata verde tedesca, Alexandra Geese. Una vittoria arrivata un po' a sorpresa, dopo che una parte del Ppe ha deciso di sostenere questo emendamento, che era stato presentato dai Verdi e dal resto del centrosinistra.

L'approvazione della posizione del Parlamento europeo sul DSA è una “notizia eccellente”, ha commentato il ministro francese dell'Economia, Bruno Le Maire. “La sfida è essenziale: dobbiamo mettere i giganti del digitale di fronte alle loro responsabilità nella diffusione di contenuti pericolosi”, ha spiegato Le Maire. “Giorno storico”, ha detto Thierry Breton. Ovviamente gran parte delle dichiarazioni di ministri, commissari e deputati europei sul DSA le potete leggere sulle grandi piattaforme del Far West digitale.

(Europa Ore 7)

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