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 ITALIA - ITALIA - Ru486. Il ministro Sacconi alla commissione Sanita' del Senato. Polemiche
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1 ottobre 2009 13:01
 
'Le istituzioni non potrebbero assistere passive ad una eventuale, diffusa, violazione o elusione del contenuto sostanziale di una legge dello Stato', ovvero la legge 194 sull'interruzione volontaria di gravidanza. Lo ha detto il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, nel corso dell'audizione di oggi in Commissione Sanita' del Senato in merito all'avvio dell'indagine conoscitiva sulla pillola abortiva Ru486 dopo il via libera alla commercializzazione in Italia per uso ospedaliero da parte dell'agenzia del farmaco Aifa.
 
Sacconi ha affermato in Commissione la necessita' di 'sollecitare non solo una coerente disciplina tecnica dell'Aifa circa l'impiego della Ru486, e lo svolgimento dell'intero procedimento farmacologico di interruzione di gravidanza in regime di ricovero ordinario, e cosi' teoricamente coerente con la legge 194, ma anche ad ipotizzare modalita' di monitoraggio che consentano di verificare il grado di effettivita' del rispetto della legge stessa'. Qualora questa 'effettivita' - ha detto Sacconi - non si realizzasse, si porrebbe la necessita' di idonei interventi finalizzati al concreto rispetto di una legge internazionalmente apprezzata e che nessuna parte politica pare voler modificare'.
Riferendosi alla riunione del Cda dell'Aifa di ieri, il ministro ha quindi precisato che 'lo stesso Cda, riunitosi ieri, ha approvato il verbale della seduta precedente rinviando al 19 ottobre l'esame della delibera formale cui dovra' seguire, per l'efficacia degli atti, una determina tecnica contenente le puntuali indicazioni per l'applicazione clinica'.
Il ministro ha avvertito che l'utilizzo della pillola abortiva puo' rappresentare un pericolo per la salute della donna se 'la donna si sottrae al ricovero ospedaliero e gestisce da sola le possibili complicanze ho addirittura il momento delle espulsioni'
Mi sembra che il Parlamento non abbia nessuna intenzione di prendere tempo, e nemmeno il Governo'. E' quanto ha precisato il ministro del Welfare a margine dell'audizione. In merito alla tesi sollevata da alcune parti circa il fatto che l'indagine conoscitiva possa avere lo scopo di allungare i tempi per la disponibilita' effettiva della pillola negli ospedali, bloccando di fatto le procedure tecniche in merito da parte dell'Agenzia del farmaco (Aifa), Sacconi ha replicato: 'I tempi della Commissione parlamentare sono tali che non cambiano di molto la sostanza del momento in cui la pillola sara' disponibile'.
"Ancora una volta, il Governo e la sua maggioranza tentano di intimidire un'agenzia indipendente come l'Aifa". Lo dichiara il senatore dell'Italia dei Valori Giuseppe Astore, che ha abbandonato per protesta la commissione Sanità al termine dell'audizione del Ministro Sacconi.
"L'indagine conoscitiva, dalla quale evidentemente a questo punto, l'IdV si dissocia completamente, doveva avere altri obiettivi. Certamente non quello di bloccare l'iter autorizzativo della RU 486, ruolo che non spetta ad un' indagine conoscitiva", denuncia il rappresentante di Idv.
"L'Aifa ha di fatto bloccato il via libera alla commercializzazione di un farmaco a causa di pressioni indebite dell'Esecutivo e della maggioranza parlamentare che ha svelato così il vero scopo della richiesta di una commissione d'indagine: non approfondire scientificamente l'argomento ma esercitare minacce all'Aifa per bloccare ideologicamente l'utilizzazione del farmaco che avviene ormai da anni nel resto 
'La richiesta della Commissione d'indagine del Senato sulla RU486 all'AIFA di bloccare i suoi lavori e' illegittima, inaccettabile e intimidatoria. L'AIFA e' un organo tecnico. Deve svolgere il suo lavoro in modo indipendente. E la Commissione del Senato non ha il diritto di cercare di condizionare valutazioni che devono essere esclusivamente scientifiche. Questo Paese e' una Repubblica delle banane. Penso che il Partito democratico non debba partecipare a questa Commissione d'indagine che rivela subito il suo vero scopo bloccare i lavori dell'AIFA: condizionare le decisioni tecniche in base ai pregiudizi politici della destra'. Lo afferma in una nota il senatore del PD Lionello Casentino della Commissione sanita' di Palazzo Madama.
'Mi sembra corretto che in presenza di un'inchiesta parlamentare ci sia quantomeno una pausa di riflessione'. Lo ha detto il viceministro alla Salute, Ferruccio Fazio, intervistato stamane da Belpietro su Canale 5 plaudendo alla 'buona decisione' dell'Aifa (l'Agenzia per il Farmaco) che ha rimandato al 19 ottobre il parere tecnico sull'effettiva immissione in commercio della pillola abortiva RU486.

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