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 MONDO - MONDO - Scolarizzazione bambine. Non farla ci costa 30.000 miliardi di dollari. Banca Mondiale
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5 agosto 2018 11:02
 
Trentamila miliardi di dollari, ovvero il Pil annuo degli Usa e della Cina messi insieme: e' il costo stimato dalla Banca Mondiale per la mancata scolarizzazione delle bambine nel mondo, in particolare nei Paesi in via di sviluppo. I dettagli sono nel rapporto "Missed opportunities: the high cost of not educating girls" ("Opportunita' perdute: l'alto costo della non scolarizzazione delle bambine"). Non e' una stima 'classica' con dati misurati con le procedure abituali degli economisti, ma l'insieme degli effetti della mancata scolarizzazione, che e' provocata per esempio dai matrimoni precoci (ma a sua volta ne puo' essere la causa) e che ha ripercussioni sull'economia per la mancanza di forza lavoro competente. E la mancata scolarizzazione porta alla diffusione di malattie come l'Aids, un virus contratto spesso per mancanza di un'adeguata informazione, alla crescita demografica accelerata innescata dal fenomeno delle spose-bambine e a quello in generale del matrimonio precoce. "Nel mondo, nove ragazze su dieci completano la loro istruzione primaria, ma solo tre su quattro completano la scuola secondaria inferiore. Nei Paesi a basso reddito", spiega il rapporto della Banca Mondiale, "nonostante i progressi negli ultimi due decenni, meno di due terzi delle ragazze completano oggi l'istruzione primaria e solo una su tre completa le scuole medie. Inoltre, troppi bambini nel mondo in via di sviluppo non acquisiscono le capacita' fondamentali che un sistema di educazione funzionale dovrebbe garantire".
 Il rapporto sottolinea che e' necessario fare di piu' per migliorare le opportunita' educative per le ragazze; e documenta come il basso livello di istruzione delle ragazze si accompagni a sei 'domini' di interesse: (1) guadagni e standard di vita; (2) matrimonio infantile e primo parto; (3) fertilita' e crescita della popolazione; (4) salute, nutrizione e benessere; (5) agire e prendere decisioni; e (6) capitale sociale e istituzioni. Il basso livello di istruzione delle ragazze ha un enorme potenziale di impatto negativo non solo su loro stesse, ma anche sui loro figli, le loro famiglie, le loro comunita' e la societa'. E quali sono i costi economici associati con quei potenziali impatti? Per alcuni di questi impatti le stime possono essere fornite, ma l'obiettivo della ricerca non e' quello di fornire costi precisi, bensi' dare un ordine di grandezza dei costi potenziali attesi, semplicemente per mostrare che questi potenziali costi sono effettivamente molto grandi. "In questo studio, facciamo affidamento su un approccio diverso per misurare le perdite che derivano dal basso livello di istruzione delle ragazze o, in modo equivalente, i guadagni associati a risultati piu' elevati. Invece di misurare perdite o guadagni come flussi annuali (il PIL o i redditi), ci concentriamo sulle perdite nel capitale umano". Nei Paesi Ocse ad alto reddito, la ricchezza totale pro capite e' superiore a 700.000 dollari e la ricchezza di capitale umano e' vicina a 500.000 dollari a persona. Questo dato e' piu' di 90 volte il livello registrato nei Paesi a basso reddito dove la ricchezza di capitale umano e' solo 5,564 dollari a persona. Globalmente, nel 2014 le donne rappresentavano il 38% della ricchezza del capitale umano rispetto al 62% degli uomini. Ma in Paesi a reddito basso e medio-basso le donne rappresentano anche meno di un terzo della ricchezza. "Complessivamente, parlando di 30 mila miliardi di dollari come potenziali benefici dalla maggior scolarizzazione vogliamo indicare che comunque i vantaggi sono enormi". 
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