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 ITALIA - ITALIA - Sentenza contro The Pirate Bay. Aiip: avra' effetti devastanti per i provider
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Notizia 
31 dicembre 2009 10:30
 
L’Associazione Italiana Internet Provider (AIIP) denuncia gli effetti devastanti che potrebbe dispiegare sui fornitori di accesso e sugli utenti dell’Internet italiana la sentenza n. 49437/09 della Corte di Cassazione che ha condannato il sito svedese The Pirate Bay nella parte in cui dispone che “il giudice può disporre il sequestro preventivo del sito web il cui gestore concorra nell'attività penalmente illecita di diffusione nella rete internet di opere coperte da diritto d'autore, senza averne diritto, richiedendo contestualmente che i provider del servizio di connessione internet escludano l'accesso al sito al limitato fine di precludere l'attività di illecita diffusione di tali opere".
AIIP, prosegue l'associazione, pur essendo in prima linea per sostenere il rispetto della legge, la collaborazione con le Autorità pubbliche e il principio della personalità della responsabilità penale, resta fermamente contraria a qualsiasi ipotesi di responsabilizzazione dei fornitori italiani di accesso ad Internet per gli atti commessi dagli utenti dei servizi internet.
Se atti illeciti sono stati commessi e se sono stati commessi in Italia, i soli a dover rispondere sono coloro che li hanno commessi. Non è ancora chiaro a tutti che se si deve disporre il sequestro di un sito, questo deve essere eseguito presso il fornitore del servizio di hosting. Disporre invece l’inibizione dell’accesso ad un sito (servizio o contenuto) come forma di sequestro surrettizia è tanto sbagliato sotto il profilo giuridico, quanto inutile sotto quello tecnico. L’unico modo di sequestrare un sito in hosting all’estero è la rogatoria internazionale.
L'Aiip ha anche formulato un articolato parere evidenziante gli errori della sentenza.


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