Un tetto al prezzo dei beni alimentari. Dopo la proposta mossa nel Regno Unito nei giorni scorsi (leggi
qui), anche altri governi europei si stanno muovendo in questa direzione. L’obiettivo? Combattere il rincaro dei generi alimentari più forte degli ultimi 50 anni.
All’interno dell’Ue, come sottolinea Repubblica A&F, negli ultimi 12 mesi i prezzi degli alimentari sono aumentati del 16,6%, il doppio dell’inflazione in Unione europea nello stesso periodo (8,1%). Incrementi che per i prodotti di base sono stati ulteriormente maggiori: uova (+22%), latte (25%) e zucchero (55%).
Ecco che i governanti dei Paesi Ue valutano l’introduzione di un calmiere ai prezzi.
Ungheria e Croazia hanno imposto un tetto ai prodotti essenziali, la Grecia ha stabilito un limite ai margini di profitto su alcuni cibi. In Francia si è raggiunto un accordo con i supermercati per bloccare i prezzi su beni di prima necessità. E ancora, come ricorda A&F, la Spagna ha tagliato l’Iva sugli alimentari. Tuttavia, supermercati e negozianti si dicono dubbiosi sull’introduzione della misura. Convinti che causerebbe possibili penurie sugli scaffali di diversi prodotti.
(Alimentando.info)
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