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FINANZIARIA E BUDGET FAMILIARI. II EPISODIO
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Articolo di Selvaggia Malvezzi
15 gennaio 2006 0:00
 
Tra le novita' introdotte due incidono parecchio sulla vita e sulla capacita' di acquisto delle famiglie. Ebbene si', dovremo parlare anche di tasse . ma poi dorero' la pillola con qualche buona speranza per gli immobili.

TASSE E IMPOSTE: CHI, QUANTE E COME LE PAGA
Molte le novita' in questo "dolente" campo. Non posso nascondere la mia perplessita' nel vedere quante risorse verranno dedicate all'evasione fiscale. Se da un lato sono stati introdotti dei cambiamenti semplici, quasi logici e (si spera!) efficaci, dall'altro sembra che questo sia un problema eterno e senza soluzione. Verranno da quest'anno coinvolti i Comuni e come incoraggiamento potranno tenere il 30% delle somme incassate. Positivo e' che conoscendo il territorio e disponendo di liste ed informazioni circa le attivita' svolte, piu' facilmente potrebbero individuare sospette anomalie. Inoltre i tagli alla spesa pubblica hanno inciso parecchio sui fondi devoluti agli enti locali, quindi questi ultimi sarebbero ulteriormente motivati ad avere quel 30% che spetta loro. Il rischio e' che alcune categorie -a causa di luoghi comuni o di cattiva reputazione- vengano tartassate (es. commercianti ambulanti) oppure che, in nome di vecchie amicizie si evitino determinati controlli, ma voglio augurarmi che il senso di responsabilita' verso i cittadini sia piu' forte, infondo un vecchio quanto saggio adagio promette meno tasse per tutti se ognuno paga le sue tasse.. E non si puo' certo ignorare gli effetti dannosi sui conti pubblici (e di conseguenza dei singoli consumatori) di questo fenomeno, specialmente visto la portata. L'Eurispes nel suo Rapporto 2005 si sofferma su quella che definisce una "economia di crinale". Nel periodo 2000-2004, parallelamente al calo generalizzato della produzione industriale, si sono registrati forti aumenti nelle stime del sommerso che sarebbe vicino al 28% del Pil, corrispondente a 302 miliardi di euro. Eurispes nello stesso rapporto stima che arriveranno a circa 145 nel 2005. Tutti soldi che non arrivano nelle casse dello Stato ma su cui il Governo fa affidamento e quindi deve attingere ad altre fonti. Tutto cio' preso con le molle in quanto il fenomeno e' per definizione di ardua valutazione!

Buoni introiti sono previsti dalla PORNO TAX: sara' del 25% sui redditi derivanti dai ricavi della produzione, distribuzione, vendita e rappresentazione dei materiali a luci rosse. Per il nuovo balzello, che si somma alle tasse gia' esistenti sul reddito (Ire e Ires), per il 2005 e' previsto un acconto pari al 120%. E' invece al 10% l'Iva sugli abbonamenti tv relativi a trasmissioni porno. Ma si prevede un'imposizione anche sugli oggetti hard venduti nei sexy shop.

Niente versamento (o rimborso) se il saldo e' inferiore a 12 Euro

La Finanziaria per il 2006 ha provveduto ad elevare il limite di esonero per il pagamento del saldo delle imposte sui redditi Irpef e Ires e sulle addizionali comunali e regionali dell'Irpef. A valere pertanto dalla dichiarazione 2007 il limite di 10,33 euro e' stato innalzato a 12, limitatamente per singola imposta. Questo significa che se le somme da versare o che risultino a credito sono inferiori a 12 euro il contribuente non sara' tenuto al versamento ne' potra' chiederne il rimborso.

PIANIFICAZIONE CONCORDATA PREVENTIVA. Per il triennio 2006-2007, quindi con inizio il primo gennaio 2006, i contribuenti ai quali si applicano gli studi di settore potranno optare per un "patto" col fisco, con sanatoria di 'allineamento' riservata a chi concorda per il biennio 2003-2004. Potrebbe essere conveniente per quei settori per i quali gli studi prevedono una crescita nei prossimi anni, ma soprattutto per avere una idea di quali saranno i propri esborsi dato che questi ultimi dipenderanno in gran parte da variabili esogene al bilancio. La Pft riguardera' sia le imposte sui redditi che l'Irap. In pratica, i contribuenti potranno concordare con il fisco la base imponibile su cui calcolare l'imposta da pagare per un triennio. Al concordato e' legata anche una sanatoria per gli anni 2003-2004 per allineare i ricavi ai nuovi importi concordati.
Dalla pianificazione sono esclusi i titolari di reddito d'impresa, i lavoratori autonomi e i liberi professionisti per i quali vi sono cause di esclusione o inapplicabilita' degli studi di settore. Sono anche esclusi i contribuenti che dal primo gennaio 2005 svolgono una attivita' diversa da quella esercitata nel 2005, che non hanno presentato la dichiarazione dei redditi o Iva nel 2005 o che l'anno presentata con dati insufficienti per elaborare la proposta di concordato. "Inter nos" - mio modo di vedere conviene sempre- se si guadagna meno del previsto per il settore non ci credono e si e' obbligati a versare lo standard previsto secondo lo studio di settore e . se si guadagna di piu' si pagherebbe di piu' dunque.

5 PER MILLE. "A titolo iniziale e sperimentale" per il 2006 i contribuenti potranno devolvere il 5 per mille dell'Irpef alle organizzazioni non lucrative di utilita' sociale. Resta confermato, come previsto nella manovra che il 5 per mille potra' essere devoluto al sostegno del volontariato, al finanziamento della ricerca e alle attivita' sociali svolte dai Comuni di residenza del contribuente. Non che io abbia nulla contro le chiese e le comunita' religiose ma e' bello sapere che posso donare soldi tramite le mie tasse alle associazioni di ricerca e volontariato in cui credo. E' comunque sempre meglio che lasciarli a libera discrezione dello Stato (i.e. quando non si indica alcuna preferenza).

Ora consoliamoci con qualche bella notizia! Innanzi tutto vediamo come saranno influenzate le nostre scelte e spese in fatto di auto e casa. due voci molto importanti nel budget quotidiano e mensile di ciascuno di noi.

COMPRAVENDITA AUTO. Addio ai notai per le operazioni di compravendita di autoveicoli. Si prevede che per l'autenticazione degli atti relativi alla cessione di un veicolo non sia piu' necessario un atto notarile.

CASA. Quattro le 'caselle' della finanziaria dedicate alla casa. Primo, vengono prorogate a tutto il 2006 delle agevolazioni per la ristrutturazione: la detrazione sale dal 36 al 41% ma l'Iva sui materiali edili passa dal 10 al 20%. Secondo, semaforo verde per il "Piano Brunetta" per la vendita agevolata degli immobili ex Iacp (nota 1). Terzo, la parcella dei notai per gli atti di compravendita della casa sara' tagliata del 20%. Quarto, per gli acquisti di immobili fatti da cittadini, il Governo introduce anche un altro beneficio: il valore dell'immobile su cui si applicheranno le imposte sulla compravendita sara' quello catastale e non quello stabilito tra le parti che potra' comunque essere indicato nell'atto.

PLUSVALENZE IMMOBILI. Sulle plusvalenze immobiliari realizzate dalla cessione di un immobile acquistato o costruito nei cinque anni precedenti, si applichera' un'imposta sostitutiva del 12,5%.

In ultimo vorrei riprendere la novita' di cui si e' detto molto ma spiegato troppo poco.
Mi riferisco a quel pacchetto di misure a sostegno delle famiglie che include gli assegni per i bambini nati o adottati nel 2005 e nel 2006 (in questo caso limitatamente a quelli successivi al primo). Siamo ai commi 330-336 dove, al fine di agevolare i nuclei familiari e di sostenere la solidarieta' per lo sviluppo socio-economico, si annuncia l'istituzione di un primo fondo per l'anno 2006 di 1.140 milioni di euro (destinato appunto agli assegni per i bambini di cui abbiamo parlato nello scorso numero) e di un secondo fondo per garantire l'erogazione di mutui destinati all'acquisto o alla costruzione di prima casa da parte di privati in possesso di determinati requisiti. Quest'ultimo fondo consiste di 10 milioni di euro destinati a garantire le banche o gli altri istituti finanziari (in aggiunta alle tradizionali ipoteche e garanzie reali) esclusivamente per la costruzione o l'acquisto della prima casa di abitazione da parte di soggetti privati con le seguenti caratteristiche:
- reddito non superiore a 40.000 euro annui,
- eta' inferiore ai 35 anni,
- contratto atipico o comunque non a tempo indeterminato.
Avevo gia' accennato a queste agevolazioni ma mi preme sottolineare le condizioni necessarie in quanto denotano un forte collegamento della Legge alla realta': forse si e' finalmente preso atto anche in Italia che il mercato sta cambiando e il consumatore piu' comune o frequente ha mutato il proprio profilo; possiede delle risorse e delle garanzie estremamente diverse da quelle di 25-30 anni fa. Se vogliamo che riprendano i consumi e che si inneschi un circolo virtuoso (i.e. che si autoalimenti creando valore -alias PI - di anno in anno) dobbiamo fare in modo che anche il settore del credito si adatti.
A chi chiedere e dove informarsi? Le banche e gli istituti finanziari sono i soggetti che devono agire per far rientrare i mutui del cittadino tra quelli garantiti dal fondo. Saranno quindi loro a richiedere tutta la documentazione che attesti la presenza delle condizioni necessarie (reddito, eta', contratto lavoro ecc).
Il Governo ha inoltre creato un portale estremamente utile per giovani e stranieri che intraprendono una vita autonoma ed indipendente in Italia clicca qui.
Qui si trovano tanti piccoli suggerimenti per muoversi tra enti locali e statali o per la compilazione di modulistica varia. Consiglio davvero di farci una navigata partendo da questo link: clicca qui.

In altre parole, la Nuova Finanziaria ci ha portato tanti cambiamenti -alcuni positivi ed altri negativi in modo diverso per ciascuno di noi- ma alla fine la regola e' sempre "buon senso e informazione": sapere, capire e soprattutto intuire a chi fare le domande giuste. Senza volere imbrogliare nessuno, e tanto meno venir meno al nostro dovere di buon cittadino che versa il dovuto, e' giusto che ciascuno sappia a quanto ammonta questo dovuto e soprattutto abbia la possibilita' di difendersi da eventuali errori nel calcolo e/o pretese per maggiori versamenti. Cogliere il meglio dai cambiamenti e trasformarli in opportunita', in fondo e' la regola base di ciascun imprenditore ed e' bene che ognuno, nel suo ambito, cerchi di esserlo soprattutto quando ha a che fare con il proprio bilancio familiare.
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