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Naturopatia e medicine naturali. Stampa & Regime: la voce dal deserto..gli invisibili poteri forti. Autoritarismi. Proibizionismo. Quando la conoscenza e' anima della liberta'...
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Articolo di Giuseppe Parisi
15 giugno 2008 0:00
 
"L'uomo e' la fogna dell'universo"
 (Charles Bukowski)

La carta stampata (e non solo) in Italia e' alla deriva, ciononostante il sostegno (bombola di ossigeno) del finanziamento pubblico. Contrariamente al trend positivo dei Paesi emergenti, la negativita' della situazione italiana ha diverse origini, antiche e meno antiche,  partorendo giornalmente una asettica informazione, drammaticamente anomala per peculiari aspetti: non inseguendo le scelte del mercato, il giornalismo e' privo di elementi basilari di stimolo al suo migliorarsi, contrariamente  a quanto accade con la stampa europea ed americana. I giornalisti hanno basso turnover ed una scarsa mobilita', sempre piu' anziani e demotivati, "soffrono" per l'ambiente poco competitivo.
La presenza dell'Ordine professionale dei giornalisti, imposto da Benito Mussolini durante il Fascismo, mai eliminato nel corso dei 60 anni della storia della Repubblica Italiana, ha un preciso indirizzo di controllo e verifica della stampa e della informazione, situazione alquanto strana oggi, in un Paese che si definisce costituzionalmente e democraticamente libero. Inoltre il giornalismo italiano soffre di una mancanza di risorse umane provenienti dal mondo accademico ed universitario. Ansima anche, per l'emblematico e sintomatico mancato sviluppo della rete, sia come Cablaggio per la banda larga, sia come numero di utilizzatori di un PC collegato in rete, in assoluto gli ultimi in Europa e dietro perfino alla Grecia.
Questo disarmante quadro, riceve il colpo di grazia dalla comoda "sicurezza" del finanziamento pubblico ai giornali, che "premia" tutti, e quindi non premia nessuno.
Se analizziamo ad esempio l'informazione degli States, notiamo che questa si nutre sulle ali del mercato, la competitivita' e' intesa nell'offrire una informazione la piu' ampia, articolata ed approfondita. I  giornalisti sono scelti sulla base delle loro conoscenze settoriali e specifiche, con un contatto continuo con il bacino universitario.
Se si prende in esame l'informazione scientifica di massa non specialistica, perfino gli States Americani lasciano a desiderare… figuriamoci nel nostro Bel Paese.
 
Vediamo meglio.
Negli States, gli analisti della informazione di massa si lamentano sul fatto che i tanti aspetti di cronaca e di informazione, editoriali, dossier scientifici per il grande pubblico, non vengono inclusi e quasi mai presi in esame. Quei vitali fattori di "crescita" di conoscenza e consapevolezza per chi legge e viene informato, ad esempio, evadono aspetti economici sanitari, si omettono le specifiche della qualita' di una peculiare tipologia sanitaria anche sulla semplice base delle evidenze, si tralasciano circa l'esistenza di opzioni alternative, qualunque esse siano, a quella che stanno illustrando.
Secondo gli analisti, questa metodologia rischia di peggiorare e non migliorare le conoscenze  del grande pubblico.
In Italia l'informazione e' carente come negli Usa? Certo che no!
Il problema dell'informazione scientifica di massa in Italia non si pone nemmeno: non esiste.
Tuttavia, come nei film dell'Horror, i cadaveri camminano, gli zombi-news si muovono pallidi dalle "centrali del potere", raggiungono le fonti delle notizie, e sinistri alieni si spargono a macchia d'olio tra la gente ignara, zombi-news che raggiungono tutto, anche le tecnologie nucleari, i termovalorizzatori-inceneritori che non fanno per nulla male, i veleni accanto a noi che non esistono mai.
La informazione a mezzo stampa e' basilare per una democratica e pacifica convivenza di una popolazione.
Quando cagiona dis-informazione e mis-conoscenza, quando si esime dall'usare chiarezza di esposizione, lentamente si precipita nel degrado, nella sottocultura, nell'impoverimento e nel restringimento delle liberta' democratiche, che si muovono al pari passo con un crescendo delle Autorita' forti e degli autoritarismi.
E' proprio quello che sta accadendo in Italia.
Quando la Stampa e' priva di limpidezza, approfondimento e completezza, manca del suo ruolo centrale, quello della salvaguardia sociale.
Una qualsiasi notizia di cronaca, privata della conoscenza viva della stessa, non crea informazione, ne' cultura, ne' salvaguardia sociale. Contrariamente crea sottocultura, ignoranza, impoverimento democratico delle Istituzioni.
In Italia la situazione non e' questa, e' anche peggiore.
Quando le notizie, si svuotano di approfondimenti, di verifiche, di ricerche, in altre parole di completezza, sono lontane dalla verita' fondamentale e vicine alle verita' dei "poteri forti".  E' questo il momento nel quale una apparente innocente notizia di cronaca, si trasforma in un alieno zombi-news, delimitando ed al peggio invalidando gli interessi di ogni parte della civile societa', impedendone ogni accesso alla sua salvaguardia, alla conoscenza, alla sovranita'.
Cosi' una ragazzina diabetica muore, e al di la' del mero fatto di cronaca non si affronta il reale problema, quello dell'esistenza di un esercito di non-medici che visitano, offrono terapie e cure, ma diabolicamente si colgono ulteriori occasioni per colpire basso gli avversari di sempre, rendendo invisibili quelli che, qualora avversari, potrebbero esserlo di meno.
Gli avversari di sempre, nel caso della ragazzina diabetica, sono stati i medici non allineati alle multinazionali del farmaco chimico, gli invisibili, le centinaia e centinaia ed ancora centinaia di Naturopati (ma cosa sono?... …. ) che ogni giorno esercitano un mestiere invisibile, che c'e' e non c'e', almeno per l'informazione della stampa italiana.
La societa' civile italiana e' avvelenata, e' alienata dalla presenza degli zombi, che si aggirano cadaverici intorno ad essa.
Questo vale per la Signora Naturopata famosa, per i fatti di Napoli, e per ogni storia bella e/o brutta storia di questo Paese.
 
Una recente zombi-news….
Una bambina malata di diabete mellito I, viene indirizzata a visita da qualcuno che combina pasticci eloquenti.
Gli zombi malgrado pallidi, s'illuminano d'immenso.
Dopo due giorni di un macabro errare di zombi-news, ancora non si capisce bene se l'incriminata e' guaritrice/omeopata/stregone/medico. Al terzo giorno rimane Omeopata /non medico/ guaritrice, tanto per alimentare una diatriba antica, per chi non ignora, si tratta di pura alchimia da macabro giornalismo.
Il risultato e' disastroso, cittadini ignari condannati alla piu' nera ignoranza.
Sullo scempio giornalistico ne abbiamo gia' parlato sul nostro sito Internet: clicca qui
Lo ripetiamo di nuovo: la ragazzina come la sua famiglia, sono le vittime di questo film-horror dei media italiani. Ce ne saranno ancora altri. Noi abbiamo voluto capire meglio nel tentativo di salvaguardia da nuovi e simili fatti. Cosi' abbiamo scoperto che in Italia esistono soggetti resi invisibili, ci sono, esistono ma non esistono…. alienati anche loro dalle zombi-news. Cosi' la guaritrice/omeopata/non-medico/stregone, non si chiama come descrivono nel film dell'horror, ma semplicemente Naturopata che e' alienata e resa invisibile, ed in Italia non e' nemmeno l'unica, sono in tantissimi, tutti invisibili ed alienati.
Esistono anche le scuole di formazione per gli invisibili alienati.
Ci e' stato impossibile contattare docenti e direttori delle scuole per alienati dai media, perche' rimangono intimoriti dalla macabra energia (i soldi dei cittadini – finanziamento pubblico) delle zombi-news in agguato. Tuttavia siamo riusciti, dopo qualche acrobazia, a raggiungere qualcuno di essi, scusandoci di non averlo potuto fare con tutti i Naturopati, che probabilmente si sarebbero negati.
In un primo momento il risultato era sembrato un totale rifiuto (zombi anche noi?), tuttavia alcuni giorni dopo e' sfociata in una pacifica apertura di confronto e dialogo, utile a tutti e per tutti.
 
Aduc: chi e' il Naturopata, Dr. Giovanni Paolo Vanoli?
 
Vanoli: il Naturopata e' un tecnico specializzato nell'arte terapeutica, cioe' nelle Cure – Terapie della Medicina Naturale, il quale presta la sua consulenza a medici, paramedici e cittadini interessati ad acquisire le nozioni pratiche insegnate dalla Medicina Naturale per mantenersi sani o guarire da qualsiasi malattia, senza farmaci di sintesi ne' vaccini. La Naturopatia, ovvero la Medicina Naturale, e' la piu' antica Arte umana di tipo Sanitario, essa si perde nella notte dei tempi dei nostri antenati.
Il termine Naturopata (termine improprio ed obsoleto) emerge come arte terapeutica nel 1892 negli Usa, coniato da John Scheel che unisce le cure naturali e l'Omeopatia e che, nel 1896 cede a Lust il diritto ad usare il termine.
Tale termine, si è diffuso negli Usa, nel Regno Unito e nel Commonwealth, ed e' stato anche riconosciuto dall' Oms; esso rappresenta la medicina Naturopatica quale applicazione dei principi curativi della natura (acqua, sole, terra, cibo ecc.) nel contesto delle conoscenze moderne.
Il significato odierno piu' accreditato della parola "Naturopatia" e' sentiero, via, strada della natura per mantenere o ripristinare lo stato di benessere. Il termine fu coniato nel 1895 dall'americano John Scheel, medico di New York, ed ha le sue radici nelle parole inglesi "nature" e "path", da cui "nature's path", "sentiero della natura".
Il significato etimologico puo' essere anche derivato e fatto risalire alla parola latina "natura" ed alla parola greca "pathos" (simpatia, empatia, sentimento, sofferenza) il cui risultato piu' logico sembrerebbe essere "empatia con la natura".
Fu' Paul Carton (1905) che predicò con piu' veemenza il ritorno alla natura, per un graduale ma efficace ritorno della nostra civilta' nei cicli naturali.
 
Aduc: grazie per l'esauriente risposta. Ci preme una domanda a caldo…. come spiega che molti Naturopati non condividono l'operato dei medici allopati, cioe' quelli della medicina ufficiale, sovente snobbando?
 
Vanoli: Proprio perche' i medici allopati ufficiali, non conoscendo tutte le possibili terapie per una patologia, effettuano interventi invasivi che potrebbero essere evitati se solo conoscessero le varie Cure della Medicina Naturale, quindi e' naturale che i Naturopati rimproverino a quei medici l'invasivita' magari inutile se non addirittura controproducente per la salute del malato.

Aduc: Lei Vanoli ha riferito di poter insegnare al Medico, non le sembra un po' eccessivo?
 
Vanoli: No, per quanto riguarda le tecniche della Naturopatia (Medicina Naturale) assolutamente si', anche perche' queste tecniche sono totalmente ignorate dalle Universita' che licenziano i medici allopati ufficiali e quindi essi, i medici, debbono impararle fuori dall'Universita' che li ha laureati ed e' per questo motivo che richiedono le nostre consulenze, che siamo ben lieti di fornire loro.
 
Aduc: quindi lei asserisce che il problema rimane proprio nella formazione Universitaria che tralascia di prendere in esame ogni possibilita' terapeutica, alternative comprese.
Le faccio adesso una domanda sinistra….… non le pare che la sua collega Naturopata, divenuta famosa in queste ore, che aveva sospeso l'insulina per quella sfortunata ragazzina, dovrebbe avere un monito esemplare utile per tutti i Naturopati, lei compreso, Naturopati che vanno oltre le loro conoscenze. In altre parole, non crede che le funzioni, le competenze dei Naturopati, dovrebbero essere immediatamente regolamentate per legge, per far emergere il problema che e' vivo tra la gente, ed evitare il reiterarsi di simili spiacevoli fatti di cronaca?
 
Vanoli: Purtroppo, come nella medicina ufficiale vi sono medici coscienziosi ed altri no, anche fra coloro che si reputano naturopati avviene la stessa cosa, vi sono alcuni che addirittura si autodefiniscono naturopati senza aver mai studiato la Medicina Naturale e soprattutto senza essersi mai guariti dalle proprie malattie attraverso le indicazioni della medicina naturale (vera laurea sul campo). Cio' significa che l'azione di quella cosiddetta "naturopata" e' stata effettuata con imperizia ed incompetenza, ad un "drogato di insulina" non la si puo' sospendere senza avere problemi gravi!
Se si vuole consigliare, semmai e' di farlo a poco a poco, seguendo le indicazioni della Medicina Naturale per questo tipo di problema, che in genere e' generato nei giovani dalle vaccinazioni che hanno subito. 
 
Aduc: Ci sembra di capire che anche lei a poco a poco avrebbe inteso sospendere l'insulina. Lei ha anche asserito che la Naturopatia e' stata approvata anche dall'Oms, lei e' a conoscenza quale sia la situazione di questa figura -la Naturopatia ed il Naturopata- in Europa e negli States?
 
Vanoli: La Medicina Naturale (naturopatia) e' stata riconosciuta dall'Oms a grandi linee, senza pero' fornire linee guida. Per ora (negli Usa ed in Ey) non vi sono leggi che determinino questo tipo di figura, salvo la Germania che salvaguardia questa Arte con gli Heilpratiker (operatori della Medicina Naturale), in Italia siamo ben lontani da tale possibilita' per gli ovvi interessi della classe medica ufficiale che non vuole concorrenti, ma soprattutto non vuole confrontarsi con altri operatori della salute per non trovarsi a rivedersi nei propri principi, che noi definiamo errati.
In Italia, il Medico e' il laureato in Medicina e Chirurgia che abbia inoltre conseguito l'abilitazione all'esercizio della professione da parte del proprio ordine professionale, attraverso il superamento di un apposito esame di Stato.  In altre nazioni europee questo riconoscimento non costituisce un titolo legale ma la semplice descrizione di un mestiere allo stesso modo dei termini naturopata,  operatore sanitario, heilpratiker, insegnante, docente, ecc.
In Italia poi, a differenza di altri Paesi...chissa' perche'?...., compie un reato chi si definisce medico senza il possesso dei requisiti richiesti in ordine alla laurea ed all'abilitazione.....la casta dei medici italiana, evidentemente vuole avere l'imprimatur e l'assoluta esclusiva in materia di salute e malattia...... In Svizzera, ad esempio, ci si puo autodefinire "Medico naturista NVS" senza aver mai frequentato la facolta' di medicina all'universita'.
In Italia invece la Medicina Naturale (naturopatia) e' vista, definita e sbandierata dalla medicina ufficiale, come un elenco di tecniche stupide e pericolose, pur di allontanare il confronto, che prima o poi si dovra' fare anche qui.
Le scuole di Naturopatia esistenti in Italia, purtroppo, sono ancora molto carenti dal punto di vista istruttivo, in quanto gli insegnanti che operano in quelle strutture non sono ancora all'altezza della loro missione, la mia e' sempre in aggiornamento con coloro i quali vogliono studiare e stare in perfetta Salute, sul sito web clicca qui
Grazie a voi Aduc, per la sensibilita' ed il contributo.
 
Aduc: Grazie, ma dobbiamo dissentire su alcuni aspetti del suo pensiero circa i medici e la medicina allopatica. Inoltre, anche sulla formazione e sui docenti delle scuole che lei riferisce carenti. Abbiamo avuto modo di conoscere numerosi medici esperti nel naturale, oggigiorno sempre di piu' rispetto ad anni or sono, che, sovente, insegnano nelle scuole che lei definisce carenti, specialisti eccellenti…. E, anche tra i non-Medici, in Italia vantiamo docenti bravissimi, con anni ed anni di esperienza maturata in scuole di medicina Naturale, anche all'estero. Tra essi, possiamo ricordare il biologo Dott. Claudio Viacava di Milano, e l'ormai piu' che famoso farmacologo dott Wilmer Zanghirati di Urbino, ma molti altri che non citiamo solo per esigenze di spazio.
 
"Omeopatia si', omeopatia no" - incontro trasmesso sul Corriere della Sera online del 22 maggio2008
I giornali di questi giorni, sull'onda lunga della Naturopata e della ragazzina diabetica deceduta, hanno riportato notizie su "omeopatia si', omeopatia no" ed i cittadini hanno ben compreso la verita' dei fatti perche' essa e' apparsa presto chiara; ma c'e' chi ancora cavalca la tigre con palese demagogia, per stringere il chiavistello della gogna mediatica intorno all'omeopatia ed a tutte le opinioni dei medici "alternativi" o "non convenzionali". I nomi degli eccellenti detrattori sono tragicamente sempre gli stessi di sempre, ed i temi sempre gli stessi: acqua fresca il medicinale omeopatico, disonesti i medici che praticano l'omeopatia e "creduloni" i pazienti che la utilizzano. Il 22 maggio scorso, on line sul sito del Corriere della Sera, c'e' stato un confronto tra la dott.ssa Simonetta Bernardini, Medico e Presidente SIOMI (Società Italiana di Omeopatia e Medicina Integrata) ed il prof. Giuseppe Remuzzi, Direttore dell'Istituto Mario Negri di Bergamo.
Per l'incontro cliccare qui:
clicca qui
Se Charles Bukowski fosse ancora tra noi, direbbe dell'Italia "storie di ordinaria follia" e noi aggiungiamo di "zombi-news-follia ".
 
PS
Non tutti sono a conoscenza, forse, che il prodotto Omeopatico, in Italia e' regolamentato da anni ed inserito nella farmacopea italiana, parimenti ai farmaci allopatici.
La sua prescrizione, quindi, per legge impone "Atto Medico". Questo significa che se l'invisibile Naturopata prescrive un farmaco inserito nella Farmacopea Italiana, per la legge,commette reato penale.
Siamo certi che la famosa Naturopata non aveva prescritto nulla ed in galera non ci andra', ma il "proibizionismo"  sulla esistenza dei Naturopati e' vitale per la tutela della salute della collettivita', permettiamo al Naturopata di "emergere", offriamo loro una regolamentata preparazione. Urgente, inoltre, una regolamentazione legislativa delle medicine naturali, che giace nei cassetti polverosi di parlamentari distratti, ormai da tanti anni.
La prevenzione e la tutela della salute collettiva inizia da qui.
Non dobbiamo restare un Paese dalle realta' senza memoria. Queste cose, lasciamole ai "professionisti" dei media.
 
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