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OSTENTATO BUONISMO E STERILI LAMENTI NON AIUTANO L'ECONOMIA DI CASA
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Articolo di Selvaggia Malvezzi
15 agosto 2006 0:00
 
Ebbene siamo giunti a ferragosto sommersi da ombrelloni, valigie, cocomeri e -ahime'- sorprese salate quando si paga il conto. Ma non ho intenzione di tediarvi mentre vi godete il meritato riposo. Di fatti saro' particolarmente breve e sintetica ma non posso non lanciare il sasso e darvi qualcosina su cui riflettere prima di ripartire a settembre.
Le notizie ultimamente sembrano riportare eroiche gesta di politici e ministri tutta carita', zucchero e miele. Ma pensiamoci bene, tutto questo buonismo ci porta davvero benessere e serenita'?
Rechiamoci a Porto Cervo: il Signor Soru ha deciso di applicare una tassa per difendere l'ambiente e, dall'immagine che se ne trae, per togliere ai ricchi e dare ai poveri. Bene, potrebbe funzionare in un primo periodo -fors - ma il Governatore della Sardegna ha pensato che se la sua isola aveva scelto un certa politica di economia e turismo forse e' perche' ha determinate caratteristiche? Da piccola ci ho passato qualche estate e ricordo con orrore due cose, il pericolo incendi e la carenza d'acqua. Ora leggo di altre minacce come la sporcizia e i sacchetti abbandonati in improvvisate aree di picnic. Ci sono le strutture per ricevere, controllare ed "educare" un turismo di massa? Per carita' non voglio passare da snob, io per prima sono "plebea", pero' dal puro punto di vista economico la massa ha un notevole costo di gestione e, purtroppo non spende, non crea quindi una sufficiente entrata in contropartita. L'ideale sarebbe un equilibrio tra le due cose... e' possibile? E sopratutto e' ottenibile con una politica esclusivamente fiscale? Vedremo ...
Sempre in Sardegna contemporaneamente se ne andranno gli americani. Ho lavorato nei pressi di una base americana e vi posso assicurare che viene creato un notevole giro di affari. I militari, gli ufficiali, le famiglie tutto genera spesa e entrate per le attivita' locali e quindi per le famiglie. Non dimentichiamoci che la rete di aziende e di attivita' commerciali e di professionisti in Italia e' principalmente di proprieta' familiare e gestita dalle famiglie stesse. Non e' raro incontrare aziende che vantano la terza o la quarta generazione ... Signori, questa e' tutta occupazione, e' tutta ricchezza che finisce nel nostro budget, sia che si lavori come dipendente sia che si conduca la fabbrichetta. Non possiamo sottrarre soldi a chi genera soldi, o se lo facciamo dobbiamo trovare delle entrate alternative. Qui purtroppo non ho risposte (mi piacerebbe poiche' sarei decisamente ricca e famosa .. e pure soddisfatta di fare tanto bene) ma e' meglio rifletterci.
Non dimentichiamoci che siamo noi consumatori che veniamo sempre doppiamente colpiti -nel meglio e nel peggio- con le politiche fiscali e monetarie. Quindi invece che dedicarsi a sterili lamenti al bar, organizziamoci e lamentiamoci in gruppo. Facciamo qualcosa di costruttivo, che porti ad un cambiamento senza attuare azioni che poi ledono piu' noi stessi che non coloro contro cui protestiamo.
Il caso Sardegna potrebbe solo essere l'inizio di un fenomeno piu' ampio in cui vogliamo selezionare i turisti ed i consumatori. Lasciamo che sia chi spende a scegliere dove andare e cosa fare/acquistare. Certo bisogna pero' potenziare le strutture e .. hemm .. migliorare la rete di trasporti, le autostrade e le strade... e magari i lavori stradali e di rifacimento del manto su autostrade e tangenziali non facciamoli a ferragosto! Se -giustamente- incentiviamo l'uso dei treni pretendiamo che siano puliti e in orario, ma nel pretenderlo dobbiamo anche dare l'esempio con semplici e banali azioni (usare i cestini, non mettere scarpe e piedi sui sedili .. non manifestare sdraiandosi sulle rotaie). Molte volte cambiare il comportamento del singolo porta a un cambiamento di massa: se tutti dicono "vabbe' ma tanto che vuoi che faccia un sacchetto di spazzatura in piu' qua o una lattina per terra .. e' una sola", avremo (ed abbiamo) milioni di quintali di rifiuti ingestibili e ... ci avete pensato? Questo porta l'amministrazione comunale a tassare i cittadini su altri beni o servizi per poter far quadrare i conti.
Aperta -ovviamente- a critiche da parte di chi legge.
Buon sole e buone vacanze e ci si vede a settembre.
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