testata ADUC
LE VOCI DEL PROFONDO
Scarica e stampa il PDF
Articolo di Giuseppe Parisi
1 gennaio 2007 0:00
 
Sono personalmente sempre rimasto emotivamente colpito dai ritagli che la nostra collaboratrice Annapaola Laldi generosamente offre; l'ultimo in particolare del 15 dicembre mi ha commosso. Bello.
Lungo la storia dell'uomo, il tentativo di comunicare la "comunicazione" del pensiero, del verbo inteso come parole delle emozioni e sensazioni, ha offerto in ogni angolo momenti meravigliosi ed eccezionali.
Pensiamo l'ambito artistico in senso lato, inclusa quindi la capacita' e la sensibilita' di "comporre" un miscuglio di suoni chiamati note musicali, che suscitano attraverso l'ascolto determinate sensazioni ed emozioni.
Coloro i quali come me non sono stati metabolizzatori di musica, ma hanno avuto severe dosi, "lumi" di essa, non possono non restare affascinati, deliziati, di fronte al brano che Annapaola ci cita in questo suo articolo...
Maestri di musica geniali, severi e profondi, come era la mia cara nonna Anna, concertista e compositrice diplomata nel prestigioso antico conservatorio Maiella di Napoli.
Nei non consueti momenti di minore severita', la mia cara nonna mi diceva, spiegandomi, che la "traccia" delle note sulla tastiera e sul pentagramma dovevano essere come "una voce dal profondo", imprimere pensiero ed emozione.
Quel suo talento, la forza e le emozioni che imprimeva, sono le medesime che ogni grande compositore deve "avere dentro". Il messaggio deve essere il risultato per qualsiasi strada si voglia seguire. Cosi' equivale in altri ambiti, come quello di un artista che ritaglia un dipinto o una scultura o redige una poesia.
L'arte in senso lato e' intrinseca all'uomo, e' il suo costante bisogno di comunicare e di comunicazione. L'arte e' la traccia indelebile della storia dell'uomo, un regalo al prossimo.
Ma quanto tempo si dedica al prossimo? Nelle nostre scuole, ad esempio, l'ora di religione/catechismo (urgentemente proficuo sostituirla con uno studio filosofico e storico di ogni religione del mondo).
Lo studio delle arti meno accademizzato e' semplicemente propenso ad affinare la innata sensibilita' di ciascuno di noi di fronte ad una scultura, un dipinto o una poesia.
Pensiamo allo sforzo di un poeta, la ricerca della sintassi e l'uso delle parole nel tentativo di suscitare all'esterno quello che lui medesimo "vive" nel suo "interno".
Il Foscolo ed il Leopardi cosi' risulterebbero distanti anni luce, e forse si potrebbe fare a meno di studiare "I promessi sposi" e la "Divina Commedia" in quanto la figura di Dante Alighieri risulterebbe pressappoco ambigua e mistificatrice.
Ma di tutto questo si continua a fare il contrario, cosi' generazione dopo generazione si perdono valori, sensibilita', emozioni, comunicazione, amore per il prossimo.
Circa 22 anni fa fui interpellato per recitare una poesia del Leopardi in pubblico, in una festa di piazza in un paese. Non mi venne nemmeno data la possibilita' di scegliermi la poesia, mi assegnarono "A Silvia", perche' nessuno voleva recitarla a causa della sua lunghezza. Mentre salivo sul palcoscenico per la presentazione, ebbi come la visione della mia cara nonna che mi diceva e spiegava. Rimasi sorpreso, poiche', invece della gente comune, avevano invitato docenti e professori di scuole. Vinsi il primo premio, non certo perche', perfetto di fronte al nostro prossimo, recitavo senza leggere, ma perche' desideravo trasmettere secondo il Leopardi. Quando mi consegnarono il premio, ebbi un appassionato plauso perche', contromano e controcorrente, davanti a tanti dottorati e letterati dissi: la poesia e' arte. Ognuno e ciascuno di noi tutti e' artista. Cosa c'e' di piu' poetico di una casetta di innamorati, cosa di piu' dell'amore di una madre che accarezza i capelli del suo bimbo alla sera? "Siete tutti voi, siamo tutti noi i veri poeti, i poeti delle nostre vite".
Non dimentichiamocelo, soprattutto nei confronti del nostro prossimo.
Grazie Annapaola per avermi fatto ricordare.
Pubblicato in:
 
 
ARTICOLI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS