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Fallimento Viaggi Ventaglio. Soprattutto cosa non fare oggi e come non cascarci in futuro
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Comunicato di Vincenzo Donvito
16 luglio 2010 12:42
 
 Fallita la societa' i Viaggi del Ventaglio. 200 milioni di buco e perdite per 100 milioni. Un societa' dietro cui, e' bene ricordarlo, ci sono i marchi Columbus, Best Tours, Ventaclub, la compagnia aerea Livingston (gia' ceduta alla ricerca di liquidita'). Una societa' che, quando un anno fa invitammo i consumatori a non sceglierla perche' traballante, ci fece scrivere dai suoi avvocati minacciando querele, cause e danni... che stiamo ancora aspettando.
In questo contesto ci sono alcuni consigli da dare a chi ha fatto acquisti presso di loro, soprattutto perche' non si faccia illusioni e non sprechi ulteriore tempo e denaro.
Vediamo le tre illusioni del caso.
1 - Gia' oggi si legge di una qualche associazione di consumatori che avrebbe messo il proprio pool di avvocati a studiare una possibile class action. Se oltre l'annuncio mediatico, dovesse in qualche modo essere formalizzata questa azione giudiziaria, non si capisce dove e quale sarebbe il patrimonio da intaccare per il risarcimento: la pessima e impossibile legge italiana sulla class action, se proprio la si vuole utilizzare, lo si deve fare contro di chi ha un patrimonio, altrimenti e' “fuffa”.
2 – Iscrizione al passivo. Operazione di routine che, nello specifico del cliente che ha acquistato un viaggio, deve essere valutata a partire da un presupposto: ammesso che sia individuato e recuperato un patrimonio da spartire, prima ci sono tutti i creditori possibili e immaginabili e solo in fondo, ma proprio in fondo, vengono i viaggiatori. Per gli amanti e i curiosi dell'ambito occorre seguire le informazioni sui media e sui siti Internet per non andare oltre la scadenza, quando verra' fissata. Per Todomondo, per esempio, non e' stato recuperato neanche un centesimo.
3 – Fondo nazionale di Garanzia. Quattro soldi spelacchiati che servono solo a far bello il ministro del Turismo quando dichiara (vedi caso Todomondo l'anno scorso) che fara' di tutto per rimborsare tutti. Fondo di Garanzia giustamente contestato da associazioni sindacali di categoria (Autotutela), che chiedono modifiche strutturali e nella versione attuale lo reputano una presa per i fondelli: e' alimentato solo da operatori turistici e agenzie di viaggio e non, per esempio, vettori aerei, alberghi e tutti coloro che prestano servizi nel settore.

In questi ultimi anni abbiamo avuto fallimenti eccellenti (Teorema, Todomondo, Rallo, Eurotravel, etc..) tutti finiti in fregatura per i consumatori per tre motivi principali:
a – la situazione di insolvenza delle societa' non solo non viene resa pubblica a sufficienza per cui prima di fare un acquisto uno ci potrebbe pensare due volte, ma spesso viene “mascherata” come nel caso dei Viaggi del Ventaglio: a dicembre 2009 e' stata costituita una newco (Ventaglio I Viaggi srl) con il capitale di proprieta' dei “I Viaggi del Ventaglio spa” che stava per fallire, a cui e' stata affittata l'azienda (i rami attivi, senza debiti) che ha venduto viaggi fino ad oggi, viaggi che non potranno essere onorati;
b – i consumatori non si informano a sufficienza e talvolta amano il rischio perche' il prezzo e' invitante (salvo poi piangere per la fregatura);
c- associazioni come la nostra che cercano di informare preventivamente sul rischio, devono sottostare alle minacce di cause legali da parte di chi, come i Viaggi del Ventaglio, stava operando con la quasi certezza (i giudici dovranno accertare anche se c'e' stata bancarotta fraudolenta) di non poter onorare il proprio impegno e vendevano senza far presente questa incertezza all'acquirente.
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