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Neve e rimborsi. Tra bufale e autopubblicita', chi ci rimette e' l'utente. Fare da se'!
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Comunicato di Vincenzo Donvito
30 dicembre 2010 11:08
 
 Il caos neve dello scorso 17 dicembre e' stato foriero di tanta disponibilita' per venire incontro ai malcapitati che ne sono stati vittime.
Ma tra il dire e il fare c'e' di mezzo un mare in cui navigano tanti furbetti che le bufale, invece di mangiarsele nel desco delle feste, cercano di rifilarle a chi credono sia uno sprovveduto.
Vediamo la situazione.
- Il presidente della Regione Toscana, con la neve ancora per strada, annuncia che promuovera' una class action contro tutti i responsabili. I cattivi consiglieri di Enrico Rossi, aggiornando la famosa frase di una volta con cui si minacciavano i presunti fedifraghi -“ti faccio causa”- con la piu' -ritenuta tale- minacciosa “ti faccio una class action”, fanno esprimere il governatore a sproposito: proceduralmente la class action e' improponibile.
- Il Sindaco di Firenze fa il “mea culpa” e annuncia che il giorno dopo Natale sara' pronto tutto perche' i fiorentini danneggiati abbiano il dovuto. Siamo a Capodanno e non e' ancora noto come e dove fare queste richieste.
- Un gruppo di fiorentini facenti riferimento al consigliere comunale Ornella De Zordo, annuncia una class action... vale quanto gia' detto per il governatore toscano.
- Alcune associazioni di consumatori stringono un accordo con Autostrade spa per un rimborso massimo di 300 euro, ma solo per gli intrappolati nel tratto fiorentino dell'Autostrada tra Arezzo e Firenze. E gli altri sulle autostrade a nord e ad ovest di Firenze? Ognuno per se'. Comunque, come si dice in gergo “meglio di un dito nell'occhio”. Vedremo, poi, quanti e come saranno rimborsati.
- Un gruppo di danneggiati autorganizzati, che dicono essere un centinaio, contesta questo accordo di Autostrade e chiede, nello specifico, rimborsi danni tra 500 e 1000 euro e come? Ovviamente con una class action... vale quanto gia' detto per il governatore toscano.
- Per i danneggiati sulla superstrada Fi-Pi-Li, nonostante le dichiarazioni di fuoco del presidente della Provincia fiorentina, Andrea Barducci, che ha promesso mare e monti, al momento tutto tace.
- Per i danneggiati sui treni bloccati, Trenitalia fa sapere che, da dopo le feste, potra' essere applicato il loro regolamento per i rimborsi sui ritardi, non un centesimo in piu' per il danno. Il comunicato di Trenitalia riporta che l'iniziativa “e' stata adottata come segno di attenzione verso i propri clienti, sebbene le normative italiane e comunitarie non prevedano indennita' per i ritardi provocati da avverse condizioni meteorologiche”. Trenitalia prende per i fondelli, perche' quelle da loro ricordate sono le norme per -neve o non neve- qualunque tipo di ritardo.

Su questa débacle del sistema di prevenzione e soccorso, sono in tanti a mangiarci facendosi belli, con facce di tolla e demagogia populista che non credevamo si sarebbero spinte a tanto. Si va dalle finte class action (governatore Toscana, gruppo di fiorentini, insoddisfatti accordo Autostrade) agli annunci di impegno a cui segue il nulla (Sindaco Firenze e Presidente Provincia Firenze) fino al minimo indispensabile per farsi vedere tanto bravi e buoni (Autostrade). Il top, pero', e' quello di Trenitalia, che spaccia l'applicazione del proprio regolamento come “segno di attenzione” che altrimenti non sarebbe dovuto....

Evidentemente, gli utenti danneggiati, senza aspettare i comodi dei responsabili (come se un condannato a morte che, potendo evitare la pena, chiedesse prima il permesso al boia), e' bene che facciano da se': precisando e circostanziando il danno subito e intimando il rimborso con una raccomandata A/R di messa in mora.
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