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Unicoop e pubblicita' ingannevole. Subito ritirata dopo denuncia Aduc, Antitrust indaga ma non sanziona. Vai con la prossima....
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Comunicato 
5 maggio 2010 13:38
 
  Coop ha eliminato gli avverbi ingannevoli, quindi viene interrotta l'istruttoria relativa alla campagna promozionale "Contro il carovita per sempre. Una diminuzione dei prezzi di vendita fino al 20% per sempre".
Così ha deciso l'Autorità della concorrenza e del mercato. Il 2 marzo 2010 avevamo denunciato all'Antitrust l'ingannevolezza dello slogan di UniCoop Firenze. La catena di supermercati, nell'annunciare il ribasso di prodotti, aveva esagerato, aggiungendo le espressioni "per sempre" e "permanente": una promessa 'impossibile' tanto che più volte in passato l'Antitrust aveva condannato la pratica.
La quasi immediata modifica del messaggio pubblicitario sul sito, dopo la nostra denuncia, è cosa positiva. Sia per il consumatore, che eviterà di essere sedotto da parole ingannevoli, sia per UniCoop Firenze, che così ha evitato una probabile sanzione.
Ci chiediamo, però, se l'agire dell'Antitrust sia il modo più efficace per dissuadere le aziende dal diffondere messaggi ingannevoli.
Per intenderci, facciamo un esempio.
L'Aduc lancia una campagna iscrizioni con questo messaggio:
Iscriviti alla più indipendente associazione di consumatori italiana, avrai assistenza legale gratuita... per sempre.
È presumibile che fioccherebbero denunce all'Antitrust per pubblicità ingannevole, da parte di consumatori e di altre associazioni. Non appena l'Antitrust comunica che sta 'indagando', l'Aduc rimuove dal proprio sito la frase "per sempre". L'Autorità, riscontrato il venir meno dei "possibili profili di ingannevolezza", interrompe l'istruttoria, anche perché il messaggio è rimasto visibile per un periodo limitato di tempo, senza comminare sanzioni.
Un anno dopo, l'Aduc ripete il giochino, perché ha riscontrato che nel periodo considerato, i contatti con i consumatori sedotti da un messaggio furbo e ingannevole, erano aumentati.
La mole di lavoro a cui è sottoposta l'Antitrust -nell'ambito delle istruttore per condotte commerciali scorrette- è enorme. Intasamento che evidentemente comporta una selezione delle materie da approfondire. Ma siamo sicuri che questa modalità, alla lunga comporti maggiore efficienza/efficacia? La percezione dell'impunità per condotte scorrette tenute in un breve lasso di tempo, farà aumentare gli abusi. E non pensiamo sia questo l'obiettivo dell'Antitrust.
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