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Afghanistan. Tribu' in armi contro le eradicazioni
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Articolo di Vincenzo Donvito
29 dicembre 2002 19:33
 
Le autorita' sono state costrette a bloccare la distruzione delle piantagioni di papavero da oppio in alcune delle province dell'est, dopo che alcuni appartenenti a delle tribu' hanno fatto uso di armi per impedirglielo.
Nei distretti di Shinwar, Khogyani e Achin (tutti nella provincia di Nangarhar), quando le forze antidroga del Governo della provincia si sono fatte vedere lo scorso sabato, e' stato aperto il fuoco e una persona non identificata, ad Achin, e' stata ferita.
La produzione di oppio, che serve per produrre l'eroina che poi viene esportata verso l'Europa e gli Usa, e' tornata ai suoi livelli record dopo la caduta del regime dei Taliban lo scorso anno.
Secondo Noor Rahma, un abitante di Khogyani, questi appartenenti alle tribu' hanno giurato che resisteranno con la forza contro le prossime eradicazioni. "Queste persone usano degli altoparlanti per convincere gli abitanti del luogo ad uscire dalle loro case per resistere alle eradicazioni. Le truppe del Governo sono state costrette ad abbandonare la zona".
Un altro abitante della zona, Saifour Rahman di Shinwar, dice che questi uomini delle tribu' hanno anche giurato che faranno una resistenza armata, in quanto il Governo non e' riuscito a dare valide alternative alle coltivazioni del papavero da oppio.
Quando c'era il regime dei Taliban, questi ultimi erano riusciti ad imporre, quasi completamente, un divieto della produzione, ma quando il loro regime e' crollato, la situazione si e' capovolta.
Secondo le Nazioni Unite la produzione di oppio in Afghanistan, quest'anno, dovrebbe arrivare ad un livello record di 3.400 tonnellate, confermando questo Paese come il maggiore produttore al mondo.
Piu' di un terzo della droga afghana viene da Nangahar, nella zona tribale ai confini con il Pakistan. Le autorita' della capitale della provincia, Jalalabad, sostengono che la resistenza delle tribu' e' solo un problema temporaneo. Commentando gli eventi, il governatore Haji Deen Mohammad sostiene che "la gente non vuole che le campagne di eradicazione siano bloccate".
I Paesi Occidentali che sostengono il Governo di Hamid Karzai, vogliono bloccare ogni coltivazione di papavero da oppio, e per questo fanno molte pressioni sul neo-presidente. Karzai, da quando e' al potere, ha ordinato il divieto della produzione di droga ed ha promesso ai contadini di dare ad ognuno 350 Usd per ogni acre (4.047 mq) di coltivazioni di papavero da oppio distrutte. Ma molti contadini si sono lamentati di non aver ricevuto alcun compenso, e hanno ignorato il divieto.
Durante la scorsa primavera, diverse decine di coltivatori di papavero da oppio sono state uccise in uno scontro con le forze armate del Governo nella provincia di Helmand, nel sud del Paese.
Secondo fonti diplomatiche, gli attuali impegni per le eradicazioni hanno fatto si' che i papaveri da oppio fossero soltanto sotterrati, in modo che successivamente hanno avuto tutto il tempo per crescere di nuovo. I contadini, anche per debiti che hanno contratto verso chi ha prestato loro del denaro, non hanno altre chance rispetto alla coltivazione del papavero da oppio, ed alcuni personaggi dell'amministrazione locale ne hanno approfittato per fare affari.
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