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L'auto piccola è il futuro
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Articolo di Redazione
19 settembre 2011 12:40
 
Lo slogan "più grande, più veloce, più costosa" sostituito da quest'altro: "più efficiente, più sicura, più collegata". Nei decenni a venire il mondo dell'auto cambierà, e il Salone Internazionale dell'Auto di Francoforte lo rende evidente.

Classe media addio, nonostante le cifre di tutto rispetto in quanto a vendite e guadagni. Ma al Salone di Francoforte, che ha aperto i suoi battenti al pubblico il 17 settembre, non se ne parla quasi. Tutti i costruttori del mondo guardano alle auto piccole -meglio se elettriche, a dispetto di un punto interrogativo sempre grande come una casa. Certo, molto dipenderà dal design e dal prezzo, poiché i clienti da conquistare sono soprattutto i giovani. E il prezzo non riguarda solo l'auto in sé, ma anche altri fattori, come la patente di guida che in Germania arriva a duemila euro.
Quale sia la strada da intraprendere per la "piccola macchina" lo dimostrano alcuni esempi. Volkswagen lancia in pista "Up" che, con le sue colleghe di Skoda e Seat, intende rimescolare le carte nel segmento sotto i diecimila euro. Oltre a essere un modello fresco e allegro è dotata di accessori sorprendenti: il suo sistema informativo connette navigazione, telefono, intrattenimento e computer di bordo, carica le proprie applicazioni, è collegato al cruscotto e può essere tolto quando si scende di macchina. Oppure, in fatto di sicurezza, Mercedes-Benz vuole dotare le future compatte di un sistema anticollisione basato sul radar; non è un dispositivo nuovo, solo che finora era riservato ai veicoli di alta gamma.
Se la tendenza è decisamente all'insegna di "piccolo è bello", i costruttori devono fare i conti sia con i costi di produzione, e dunque con la delocalizzazione, sia con i carburanti alternativi al petrolio -idrogeno, celle combustibili, motori a gas e tutte le altre soluzioni che promettono un mondo più bello e pulito. A meno che non abbia ragione il capo di Daimler, Zetsche, con questa sua provocazione: nel mondo, il mercato dei fuoristrada cresce più in fretta dei valori espressi dai sondaggi dei Verdi.

(da un commento di Holger Appel per Frankfurter Allgemeine Zeitung del 17-09-2001. Traduzione di Rosa a Marca)
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