Quattrocentomila (
400.000) dall’inizio dell’anno. Le multe del Comune di Firenze col velocar, e si corre verso 600mila entro la fine dell’anno, il 640% in più rispetto alle 81mila del 2021. La cifra rilevata alla fine dell’estate supera il numero dei residenti (poco più di 360mila), quindi più di una contravvenzione a testa, minorenni e centenari inclusi.
I confronti tra stimatori, detrattori e preoccupati sono “scaduti” sul politico e, a parte le difese d’ufficio, nessuno pensa a come porre “una pezza” a questa leggerezza dell’amministrazione.
Noi abbiamo proposto una sanatoria, ma per ora nessuno ci ha considerati.
Oltre alla dissennata politica di Palazzo Vecchio di reprimere invece che prevenire, la vicenda è (ri)esplosa perché le nuove macchinette multano anche 30 metri prima e dopo l’installazione, mentre il Comune invia la notifica a casa negli ultimi dei 90 giorni entro cui deve essere fatta per legge. Solo allora il guidatore si rende conto che è transitato violando la legge e, spesso, si tratta di transiti giornalieri o pluri-giornalieri per motivi di lavoro. Quindi multe “a raffica”, che se fossero state notificate subito o dopo pochi giorni, è altamente probabile che il guidatore non avrebbe continuato a sforare i limiti.
E su questo registriamo lo specifico assessore che
ha chiesto ai cittadini di inviare al Comune la propria pec sì da ricevere le notifiche a casa più velocemente (ci immaginiamo la folla di comunicazioni che riceverà… ma come gli è venuto in testa...).
Sulle notifiche in ritardo lo stesso assessore è stato esplicito: la burocrazia comunale non ce la fa ad inviarle prima di 45/60 giorni dall’infrazione (la legge prevede limite di 90), per cui le multe seriali per mancata informazione continueranno. Questo viene affermato da un’amministrazione che è dotata di velox in grado di rilevare le infrazioni 30 metri prima e dopo l’installazione, un’amministrazione che è tra le migliori in Italia per l’anagrafe elettronica… ma che sulle multe …. quando il denaro si attacca alle mani, è difficile scollarlo, anche se il soggetto è una pubblica amministrazione. Che tristezza, arrabbiatura, delusione per il fatto in sé (ammesso che sia vero) e comunque per la cialtroneria di non considerare l’informazione ai cittadini come priorità del proprio servizio pubblico.
Ricordiamo che per le multe seriali
si può tentare il ricorso al giudice di pace entro 30 gg dalla notifica del primo verbale
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