Mancano ancora 400 voti da scrutinare, ma oramai il risultato e' definitivo: sara' Evo Morales Ayma a disputarsi il prossimo 4 agosto con Gonzalo Sànchez de Lozada, detto Goni, ex presidente e di tendenze neoliberali, la presidenza della Bolivia.
Il Movimiento Nacionalista Revolucionario di Sànchez de Lozada ha ottenuto 623.996 voti, il 22,46%, Evo Morales con il Movimiento al Socialismo 581.864 voti, il 20,94%, e Manfred Reyes Villa della Nueva Fuerza Republicana 581.158 voti, il 20.92%.
Se nessuno dei due candidati riuscira' ad ottenere il sostegno di almeno 79 dei 157 deputati del Parlamento in due votazioni, diventera' presidente quello che ha avuto piu' voti alle elezioni.
Ma per Morales e i suoi cocaleros ieri e' arrivato anche un altro successo: il Tribunale Costituzionale ha stabilito che il sequestro della foglia di coca e' "incostituzionale". Il Decreto Supremo 26415 che regolava la commercializzazione della coca, era stato all'origine degli scontri tra i cocaleros e il Governo per la chiusura del mercato di Sacaba, 14 chilometri da Cochabamba, Chapare. La Difensora del Pueblo aveva fatto ricorso ritenendo incostituzionale il controllo del processo di essiccazione della foglia di coca e il suo sequestro. Ieri il Tribunale ha dichiarato legittimo il controllo del processo di essiccazione della foglia di coca fuori dalle zone di coltivazione tradizionale, autorizzate dalla legge 1008, ma ha giudicato "incostituzionale" il suo sequestro come sanzione amministrativa.
Gli scontri di Sacaba avevano lasciato un saldo di 7 morti, 4 militari e 3 cocaleros. La responsabilita' "morale" degli avvenimenti era costata a Morales l'espulsione dal Parlamento, e per certi versi e' stata alla base della sua fortuna elettorale.