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Bollette acqua, le novità dal 2020
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Articolo di Rita Sabelli
11 dicembre 2019 10:26
 
Nel 2020 entrano in vigore diverse novità in ambito idrico, introdotte da leggi o da provvedimenti dell’Autorità garante competente, l’ARERA. Vediamole nel dettaglio:

PRESCRIZIONE DI DUE ANNI ANZICHÈ CINQUE
Dal 1 Gennaio 2020 il “diritto al corrispettivo” per le bollette dell’acqua si prescrive in due anni anziché cinque, con effetto sulle fatture che scadono dopo tale data. Si tratta dell’ultima “tappa” di quanto disposto dalla legge di Bilancio 2018 anche per i settori energia elettrica e gas, per i quali la nuova prescrizione è partita, rispettivamente, il 1/3/2018 e il 1/1/2019.

La nuova prescrizione decorre dal termine entro cui l’esercente è obbligato a emettere fattura, ovvero 45 giorni solari a partire dall’ultimo giorno del periodo di riferimento della fattura stessa, che per le utenze con consumi medi fino a 100 mc annui è almeno semestrale con 2 bollette all’anno.

E’ possibile che in futuro l’ARERA introduca, come già ha fatto per i settori energia elettrica e gas, una serie di obblighi -per le fatture- a carico dei gestori. Non solo fornire l’informazione riguardo al nuovo termine di prescrizione ma anche fatturare separatamente, o con particolare e chiara evidenza, gli importi relativi a consumi risalenti a più di 2 anni, con avviso della possibilità di non pagarli eccependo la prescrizione tramite invio di una specifica modulistica.

Fonte: Legge di Bilancio 2018 (legge 205/2017) articoli 1 commi dal 4 al 10

RATEIZZAZIONE ESTESA 
Fino ad ora l’utente poteva chiedere la rateizzazione delle bollette dell’acqua se il loro importo superava del 100% il valore dell’addebito medio degli ultimi 12 mesi. Questo valore si abbassa: è sufficiente che la bolletta superi l’addebito medio dell’80% per poter ottenere una rateizzazione con periodicità corrispondente a quella di fatturazione (o altra frutto di accordo).
Se la percentuale di superamento è maggiore del 150% il gestore stesso deve allegare alla fattura i bollettini per la rateizzazione.

Fonte: Delibera ARERA 655/2015 (RQSII) modificata dalla Delibera 311/2019

BONUS IDRICO ESTESO
Cambia dal 1/1/2020 la soglia ISEE di accesso al “bonus acqua” che consente agli utenti a basso reddito di non pagare il cosiddetto “quantitativo minimo vitale” fissato per legge in 50 litri/abitante/giorno (corrispondente a 18,25 mc/abitante/anno).
La soglia è stata portata da 8.107,5 a 8.265 euro, con estensione quindi della platea di soggetti che potranno fruire del bonus. Rimangono invariate le condizioni alternative per ottenerlo, famiglia con almeno 4 figli a carico (numerosa) e con Isee non superiore a 20.000 euro.
Si ricorda che il bonus è richiedibile presso il proprio Comune di residenza o presso un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane).

Il vantaggio di fruire di questa agevolazione riguarda anche le nuove regole, attive sempre dal 2020, di gestione della morosità, considerando che gli utenti beneficiari sono quelli protetti, non disalimentabili, ai quali non può essere applicata la sospensione o disattivazione della fornitura.

Informazioni sul sito ARERA

Fonte: Delibera ARERA 499/2019

GESTIONE DELLA MOROSITÀ CON NUOVE PROCEDURE UNIFORMI
Dal 1 Gennaio 2020 entrano in vigore nuove ed uniformi regole nazionali in merito ai mancati pagamenti (morosità), fissate dall’Autorità garante ARERA a seguito di disposizioni di legge. Le regole riguardano tutte le attività che i gestori potranno mettere in atto a seguito di mancati pagamenti, dall’invio del sollecito alla sospensione della fornitura fino alla risoluzione contrattuale, fissate ora in modo uniforme rispetto a tempi e modi.

Per espressa volontà del legislatore sono protette e gestite con regole particolari le utenze cosiddette “vulnerabili”, quindi nel caso “non disalimentabili”, che comprendono quelle domestiche a basso reddito che percepiscono il bonus sociale e alcune utenze pubbliche come gli ospedali e le carceri.  Queste utenze in caso di morosità non possono essere sospese né disattivate ma solo limitate, garantendo comunque la fornitura della quantità giornaliera minima vitale di acqua prevista dalla legge.

Per approfondimenti si veda la scheda pratica  Utenze acqua e gestione della morosità, le regole (uniformi) dal 2020
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