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Bollette gas. Risparmiare subito con la soluzione fiscale
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23 gennaio 2025 15:29
 
 
Il ddl che il ministro Pichetto Fratin ha trasmesso al Governo per far fronte al fabbisogno energetico è un'indicazione ad andare avanti col nucleare. Ammesso e non concesso che ci possa essere una svolta verso questo tipo di energia, se va bene se ne parla tra una ventina d’anni. Al momento, quindi, non è un’opzione per venire incontro al presunto aumento delle bollette, tant’è che lo stesso ministro dell’Ambiente in merito temporeggia, riferendosi ad un'indagine conoscitiva in corso da parte del Parlamento. 

E sempre ammesso e non concesso che i vari progetti di energie alternative in corso vadano a buon fine, il problema dei costi delle bollette rimane sempre.

Rimarrebbe quindi la politica dei bonus, ampliando il numero dei beneficiari… ma tutte queste politiche di sostegno sono temporanee, sempre limitate, non sono investimenti e non portano a modifiche strutturali su come si arriva a determinare il costo finale all’utenza.

Allo stato dei fatti esiste un solo metodo per “esplorare” e cercare di rendere programmatico un nuovo approccio in materia: incidere sulla fiscalità. 
L'aliquota prevista è del 10% per i primi 480 mc/anno consumati, e al 22% su tutti gli altri consumi e sulle quote fisse.

Ha intenzione il governo di prendere una decisione in questo senso? Tagli del 10 e 22 per cento possono diventare importanti. Soprattutto perché indurrebbero legislatori e governanti ad ingegnarsi per far fronte al venir meno di questi introiti fiscali, potendo poi -magari- renderli permanenti.


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