testata ADUC
Colombia. Auc, ultimo atto: lo scioglimento. La causa: il narcotraffico
Scarica e stampa il PDF
Articolo di Donatella Poretti
19 luglio 2002 19:27
 

Per approfondimenti:

Altre notizie sulle Auc, e su Carlos Castaño


Dopo le dimissioni del capo politico, Carlos Castaño, e dopo l'ultimatum del capo militare, Salvatore Mancuso, alla fine, ieri, e' arrivato l'ultimo atto: lo scioglimento delle Autodifese Unite della Colombia (Auc).
"Sono stati infruttuosi gli sforzi che abbiamo realizzato insieme agli altri comandanti onesti, per salvare il nome e l'esistenza stessa delle Auc, che sono state una nostra creazione. Ma non e' stato possibile, abbiamo incontrato una serie di gruppi atomizzati e altamente penetrati dal narcotraffico, che in molti casi sono passati dalla confederazione all'anarchia, o che comunque hanno perso la loro identita' e i loro principi. (.) Questo scioglimento ci permettera' di ricreare un'organizzazione nazionale di autodifese realmente impegnata in un compito, dove i colombiani onesti si possano sentire rappresentati e difesi. (.) I diversi gruppi che formavano le Auc potranno posizionarsi secondo i propri criteri, ma mai accetteremo che qualcuno si qualifichi come autodifesa mentre e' dedito al sicariato e al narcotraffico. Nessuno che non abbia principi esclusivamente antisovversivi potra' nascondersi dietro il nome delle autodifese (.)".
Cosi' si legge nel comunicato diffuso attraverso il sito Internet www.colombia-libre.org e sottoscritto da Salvatore Mancuso, comandante Accu e Carlos Castaño, capo politico Accu. E sara' proprio dalle Accu, le Autodefensas Campesinas de Córdoba y Urabá il gruppo piu' grosso dei paramilitari del nord ovest del Paese che i due comandanti cercheranno di ripartire con una nuova strategia, che non li veda coinvolti con il narcotraffico.
Contemporaneamente si e' aggiunta un'altra notizia: gli Usa chiederanno l'estradizione per il primo paramilitare con l'accusa di narcotraffico. Sara' il primo processo che si celebrera' a Washington contro un capo dei paramilitari colombiani con l'accusa di aver "introdotto o avere agito per introdurre" centinaia di chili di cocaina verso gli Stati Uniti. Si tratta di Hernán Giraldo Serna, il capo delle autodifese di Sierra Nevada de Santa Marta.
All'inizio dell'anno il settimanale statunitense Newsweek aveva definito Giraldo come il nuovo Pablo Escobar, ma gia' dall'ottobre dell'anno scorso gli stessi Mancuso e Castaño, lo avevano pubblicamente accusato di proteggere e favorire il commercio di coca e ed eroina, chiedendogli di lasciare questo affare come requisito per rimanere all'interno delle Auc.
Dopo l'annuncio a marzo da parte delle autorita' statunitensi di voler estradare negli Usa i capi dei gruppi armati colombiani per narcotraffico, questa e' la terza richiesta. Le accuse sono state dirette contro i membri della guerriglia marxista delle Farc (Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia): Tomas Molina, detto il "Negro Agacio", in aprile, e poi, un mese fa contro Eugenio Vargas Perdomo, conosciuto come "Carlos Bolas". Ora e' il turno dei paramilitari di destra e non sara' forse un caso che i due capi, quello politico e quello militare, abbiano deciso di puntare l'indice, tra le tante nefandezze compiute dai loro squadroni, proprio contro il narcotraffico.


Chi sono i paramilitari delle Auc e come sono nati? Riportiamo un breve ritratto di questo gruppo tracciato dal giornale colombiano El Espectador il 17 luglio2002

PARAMILITARI, UNA STORIA LEGATA AL NARCOTRAFFICO
I gruppi paramilitari che operano in Colombia, riuniti dal 1995 sotto la direzione delle Autodifese Unite della Colombia (Auc), ora divisi fra loro, sono nati negli anni 80 voluti dai grandi proprietari terrieri e narcotrafficanti. Oggi, secondo rapporti militari, sono piu' di 10 mila uomini.
Il primo di questi gruppi, conosciuto come Muerte a Secuestradores (Mas), si era costituito all'inizio degli anni 80 grazie al capo del Cartelli di Medellin, Pablo Escobar, per combattere i guerriglieri che sequestravano i familiari dei narcotrafficanti.
Il piu' importante di questi gruppi, Autodefensas Campesinas de Córdoba y Urabá (Accu), era nato poco dopo grazie ai fratelli Carlos e Fidel Castaño, dopo l'assassinio del loro padre per mano dei guerriglieri delle Farc.
Con circa 300 uomini reclutati nel dipartimento di Antioquia, i fratelli Castaño si accamparono nelle montagne di Córdoba, dove iniziarono i loro primi combattimenti con i guerriglieri. In seguito si allargarono nella regione bananera di Urabá.
Anche se inizialmente erano alleati di Pablo Escobar, all'inizio degli anni 90 i paramilitari di Castaño si allearono con il cartello di Cali, contro il capo del cartello di Medellin.
Dal 1994, in assenza di Fidel Castaño, morto per mano dei guerriglieri dell'Esercito Popolare di Liberazione (Epl), suo fratello Carlos ha iniziato a comandare il gruppo.
Tre anni piu' tardi, durante un vertice a Urabá, i differenti squadroni di destra si unirono nelle Auc sotto la direzione unica di Carlos Castaño, che si dedico' ad allargare i fronti e ad attaccare i territori abitualmente occupati dai gruppi guerriglieri.
Come tattica le Auc moltiplicarono i massacri dei campesinos e degli indigeni, accusati di collaborare con la guerriglia.
Alla fine del 2001 questo gruppo poteva contare su 10 mila effettivi e la loro presenza si estendeva su 200 dei 1.098 municipi, in 13 dei 32 dipartimenti colombiani.
Le Auc hanno sofferto la loro prima crisi quando Castaño ha rinunciato, il 30 maggio del 2001, al comando unico per dar luogo ad una direzione collegiale, con nove comandanti, nel mezzo di un clima di tensione tra l'ala politica e quella militare.
Salvatore Mancuso, di origine italiana, aveva assunto il comando militare e Castaño la direzione politica delle Auc, direzione alla quale ha rinunciato venerdi' rifiutando le azioni criminali e i legami con il narcotraffico di alcuni fronti. Castaño ammette che il 70% delle risorse delle Auc proviene dal narcotraffico e in una recente intervista ha assicurato che il numero dei suoi uomini arriva a 15 mila unita'.

Pubblicato in:
 
 
ARTICOLI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS