Il Governo Usa devolvera' 14,85 milioni di Usd alla lotta contro la produzione e il traffico di droghe illegali in Ecuador, cosi' come ha fatto sapere ieri il ministero degli Affari Esteri.
Il cancelliere ecuadoriano, Heinz Moeller, ha firmato un trattato di cooperazione con la nuova ambasciatrice Usa in Ecuador, Kristie Kennedy, che ha assunto le sue funzioni in settimana.
Il trattato intende "rafforzare le possibilita' per l'Ecuador di rilevare e fare indagini su produzione, traffico, importazione ed esportazione di droghe psicotrope, precursori chimici, armi e munizioni dentro e attraverso il territorio dell'Ecuador". Nello stesso tempo si intende migliorare la prevenzione, le indagini e la punizione dei delitti relazionati con il lavaggio di denaro che proviene da attivita' illecite. L'Ecuador, per sua parte, si impegnera' in operazioni di intercettazione dei circuiti del narcotraffico e nella distruzione delle coltivazioni illegali per la produzione di droga.
L'intenzione e' quella di rafforzare la coltivazione e il commercio del cacao come alternativa alla foglia di coca.
Ma non sembra che in questo senso ci siano prospettive a breve termine. Il Governo Usa ha deciso di offrire nuovi vantaggi commerciali a diversi Paesi andini, ma l'Ecuador ne e' escluso. L'Atpa (il trattato per l'ampliamento dei vantaggi commerciali ai Paesi andini), approvato lo scorso agosto dal Congresso Usa, non tocca per ora l'Ecuador. Il segretario di Stato degli Usa, Colin Powell, fa sapere che "stiamo lavorando per verificare come far si' che anche l'Ecuador possa aspirarvi a farne parte".
Sicuramente tutto e' rimandato a dopo il 20 ottobre, quando ci saranno le elezioni.
La partita in gioco non e' indifferente, perche' le esportazioni dell'Ecuador verso gli Usa, rappresentano il 38% di tutti i prodotti esportati. E se si parla di colture alternative a qwuelle che producono droga e narcotraffico, non basta solo produrle, ma occorre anche venderle. E il mercato Usa non e' una cosa secondaria per l'Ecuador.