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Energia nucleare. Pro, ma non nel mio giardino….. e io pago!
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29 ottobre 2024 13:35
 

Oggi il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha avuto occasione, ribadendo il suo convincimento a favore dell’energia nucleare come ottimale per i nostri territori, per dire che a Venezia sarebbe meglio di no. I motivi sono gli stessi che sentiamo da chi, sempre favorevole all’opzione nucleare, non vuole sul proprio territorio i rifiuti nucleari di alcune decine d’anni fa che dovranno a breve tornare indietro da dove (estero) li avevamo stoccati . E gli stessi argomenti di quei politici, sempre pro-nucleare (di nuova generazione… dicono), non ritengono opportuno ci debbano essere centrali sul proprio territorio elettorale.

C’è in tutto il mondo l’acronimo NIMBY (Not In My Back Yard, "Non nel mio cortile") che indica la protesta di chiunque non voglia che sul proprio territorio siano realizzate infrastrutture (come il nucleare) che ritengono troppo impattanti per la serenità…. “che lo facciano altrove” - dicono. Con un altrove che, come nel caso del nostro Zaia, non  si capisce dove dovrebbe essere: oggi Venezia, domani Firenze, poi Roma, il basso Lazio o le montagne di Enna o i colli Euganei o l’importante Basilicata… la Sardegna figurati…. etc etc.

Nonostante questo, pur nel vago di convegni e discorsi da fiera di partito, oggi c’è la gara a chi meglio si esprime a favore dell’opzione nucleare che, ammesso dovesse essere scelta, se ne parla come minimo tra una trentina d’anni… alibi, non casuale, per non far proseguire tutte le opere di energie alternative avviate.

Ne sentiremo ancora delle belle in materia. Intanto - materia energia - ci teniamo i nostri prezzi altissimi al dettaglio grazie ad una componente fiscale da paura, in crescita anche con la prossima legge di bilancio 2025. Tutto questo perché, in attesa "dell'atomo dell'avvenire", dovremmo portare pazienza.... cioè continuare a pagare le incapacità e comodità di chi ci governa e che sta ammazzando il Pianeta anche loro.



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