La manovra 2024 sopprime l’Iva al 5% per i seggiolini per bambini da installare negli autoveicoli. La diminuzione dal tradizionale 22% era stata decisa poco meno di un anno fa da questo stesso Governo.
Nel contempo viene in mente anche la dichiarazione della premier Giorgia Meloni contro la norma, sempre prevista nella manovra, che accelera e semplifica il prelievo fiscale diretto dai conti correnti dei debitori del fisco.
E che dire delle norme trattate, da premier e non solo, a pesci in faccia della legge Fornero sui pensionamenti e che vengono previste nella manovra anche in modo più penalizzante per i futuri pensionati?
Potremmo anche citare l’imposta sui cosiddetti extraprofitti che, mentre veniva elogiata (sempre dalla premier) i suoi sodali la modificavano praticamente annullandola.
E continuare con la riduzione del canone Rai da 90 a 70 euro per chi possiede un tv, trasferendo il prelievo di 20 euro dal diretto all’indiretto… facendo pagare l’imposta anche a chi non possiede un tv.
E, per il momento, ci fermiamo… anche aspettando le prossime rivelazioni, sì rivelazioni, visto l‘andazzo delle cose.
Ma in che mani siamo? Grazie italiani che avete votato per questa maggioranza e grazie italiani che non avete votato. Non è che ci aspettiamo chissà cosa da maggioranze diverse, ma non possiamo non ricordare che quando il governo non era espressione di maggioranze contrapposte ma di fiducia verso le capacità di una persona (democratica, non ci si fraintenda) proprio ben messa da tutti i punti di vista (Mario Draghi), le cose andavano un po’ meglio.
E’ evidente che allo stato ci aspettiamo solo il peggio. Per cui consigliamo consumatori e contribuenti a prepararsi e a non farsi trovare impreparati.
Del resto, siamo stati un Paese - seconda guerra mondiale - chè parteggiava per assassini ed incapaci… cosa vuoi che sia questa signora brava a stringere le mani e dare baci, scambiando questo per apprezzamento delle sue capacità e non come gentilezza per il fatto che lei è donna.
CHI PAGA ADUC l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille)
La sua forza economica sono iscrizioni e contributi donati da chi la ritiene utile DONA ORA