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 ITALIA - ITALIA - Aumenta l'Iva per i seggiolini dei bimbi nelle auto
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27 ottobre 2023 10:11
 
“A gennaio 2023 avevamo plaudito al Governo per la riduzione dal 22% al 5% dell’IVA sui seggiolini per bambini da installare negli autoveicoli. A distanza di 10 mesi si torna indietro, come spesso è accaduto sui temi della sicurezza stradale, riportando tutto all’aliquota del 22% per queste attrezzature che possono salvare vite umane, e proprio nell’anno in cui abbiamo già superato il 2022 come numero di bambini sotto i 13 anni deceduti sulle strade italiane (45 piccole vittime  rispetto alle 39 di tutto il 2022, di cui 26 i bambini trasportati), e lo consideriamo un grave errore non a favore  delle famiglie” questo il commento di Giordano Biserni, Presidente ASAPS Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale di Forlì.
Il testo della manovra 2024, all’art. 11 sulle misure in materia di imposte, sopprime nella parte II-bis della tabella dell’IVA, proprio il comma che vedeva inseriti i seggiolini per bambini da installare negli autoveicoli, con aliquota al 5%, introdotta poco meno di un anno fa con la manovra 2023 da questo stesso Governo. ASAPS ha condotto dal 2011 una vera e propria battaglia per la riduzione delle aliquote, considerato che occorre sensibilizzare periodicamente l’utenza stradale, anche sulla necessità di adottare quei seggiolini espressamente previsti dalla legge e con le apposite marchiature CE, in un mercato molto spesso “drogato” da prodotti non in regola con la normativa e tecnicamente non idonei a garantire l’incolumità dei più piccoli. Da febbraio 2020, lo ricordiamo, è diventato operativo l'obbligo di installare a bordo dei veicoli un dispositivo di allarme per prevenire i casi di abbandono in auto di bambini di età inferiore ai 4 anni, introdotto dalla legge 1° ottobre 2018, n. 117.
“Considerato che non sarà possibile introdurre emendamenti, ci rivolgiamo direttamente alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, anche come mamma, per evitare aumenti sui costi di un prodotto che aiuta a ridurre i rischi in caso di sinistro stradale” conclude Biserni.
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