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Prostituzione minorile: in Svizzera per ora è ancora legale con poche eccezioni
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Articolo di Rosa a Marca
23 febbraio 2011 19:16
 
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sarà processato anche per prostituzione minorile. Diversamente dall'Italia, in Svizzera, sebbene si diventi maggiorenni a 18 anni, è consentito prostituirsi a partire dai 16 anni, così come è possibile fruire delle prestazioni sessuali a pagamento proposte da persone di quell'età. Fa eccezione il Canton Ginevra, cui a breve dovrebbe seguire la città di Zurigo, impegnata a rivedere le proprie norme in materia.

Secondo Martha Wigger, direttrice del consultorio XENIA per lavoratrici del sesso, questa linea più permissiva deriva probabilmente dal fatto che in Svizzera la prostituzione è legale fin dal 1942, mentre in Germania, ad esempio, lo è solo dal 2001. Tra le conseguenze ci potrebbero essere dei controlli meno rigidi.
Ma nel 2010 il Governo elvetico ha sottoscritto la convenzione del Consiglio d'Europa, la quale impone agli Stati di punire il sesso a pagamento con minorenni e, di conseguenza, obbliga i clienti a rispondere delle proprie azioni. Ci vorrà comunque del tempo prima che si arrivi a concordare i suoni, visto che anche in questa materia le competenze sono cantonali e in parte comunali. Ad ogni modo, la signora Wigger non apprezza molto il sistema sanzionatorio, se non altro per motivi pratici; viceversa, sostiene la necessità di tutelare le giovani prostitute, maggiorenni o no, puntando soprattutto alla prevenzione -compito da assegnare, secondo lei, alle organizzazioni non governative.
Se finora poco si è mosso su questo particolare fronte, è anche perché le minorenni ufficialmente inserite nell'industria del sesso sono rare. Lo conferma l'avvocato Valentin Landmann, consulente di gestori di bordelli e difensore delle prostitute nei tribunali, nonché consigliere delle autorità zurighesi alle prese con la nuova disciplina. Egli sostiene che malgrado la prostituzione minorile sia un tema sentito e dibattuto dall'opinione pubblica, nell'industria del sesso è un fenomeno alquanto marginale. Circostanza che non gli impedisce però di raccomandare caldamente ai gestori di case di tolleranza di assumere solo maggiorenni. E il suo consiglio viene seguito di buon grado dai suoi clienti, anche perché le minorenni sono particolarmente tutelate dal Codice penale, e non conviene a nessuno rischiare pesanti sanzioni pecuniarie o altri guai.
Se Martha Wigger nei suoi quindici anni d'attività presso XENIA non ha notato un aumento della prostituzione minorile, segnala che ci sono più tossicodipendenti sotto i 18 anni che si prostituiscono per comprarsi la dose. Infine, contesta che vi sia una presenza di prostitute minorenni provenienti dall'ex Unione Sovietica, se non altro perché, per poter lavorare in Svizzera, serve un permesso di soggiorno e di lavoro, che viene rilasciato solo a chi ha già compiuto i 18 anni.
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